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Iniziative/ Tania Di Malta. Poesie per Willy 
Il Realismo Terminale e i Poeti della Lettera ricordano Willy Monteiro Duarte
12 Settembre 2020
 

Un progetto che nasce dalla commozione per la morte violenta del giovane Willy Monteiro Duarte. Ecco le prime poesie, cui se ne aggiungeranno altre nei prossimi tempi, fino a diventare un’antologia poetica di ricordo e civiltà.

 

Mark Fisher ricordava che la scrittura non è mai stata retaggio del capitalismo. Il capitalismo è profondamente analfabeta. È richiamando le sue parole che vogliamo presentare queste “Poesie per Willy”, un progetto nato dalla voglia di rompere lo schema, spettacolare ma narcotizzante, del consumo mediatico. Quello che è accaduto a Willy Monteiro non deve rimanere una delle tante teatralizzazioni a tempo dell’orrore e dell’indignazione collettivi, un “caso” spremuto finché fa audience e subito dopo dimenticato nel preciso momento in cui viene soppiantato da un altro. Per essere fecondo, il dolore sociale deve potersi trasformare nella ricerca di uno spazio di dignità. Attraverso la scrittura intendiamo contribuire alla messa in moto di questo processo di liberazione, facendo della poesia una breccia per immaginare un mondo diverso possibile. Come Realisti Terminali abbiamo risposto con convinzione alla sfida lanciata da Roberto Malini e dai Poeti della Lettera; Willy Monteiro Duarte. Vi presenteremo un progetto poetico che inizierà sui social e poi diventerà un’antologia congiunta. Il movimento del Realismo Terminale e i Poeti della Lettera si affiancano alla famiglia di Willy Monteiro. (Tania Di Malta)

 

 

REALISMO TERMINALE

 

I nostri calci

 

è la violenza un aperitivo,

sta nel telegiornale della sera

all’ora in cui finisco la verdura.

e sono le pedate date in pancia

tali da seppellire anche il respiro,

solo a vederle mettono paura

e spiace tanto ma che cosa farci,

poi senza fiato sbrano l’aria pura.

 

Guido Oldani - inedita

 

 

Slogan per Willy

 

«Beati i miti, perché erediteranno la Terra» (Mt 5, 5)

 

Volevi fare da cuscinetto

fra i litiganti, mettere pace,

spingere il mondo per il suo verso.

Ma il tuo sorriso non ti ha protetto

dalla ferocia cieca e vorace

di anime nere. Non andrà perso,

però, il tuo gesto di uomo giusto,

te lo prometto: io sono Willy,

scandito in coro; io sono Willy,

ai quattro venti; io sono Willy.

Nelle gabbie dei circhi i violenti,

si dia in premio la Terra ai tranquilli.

 

Giuseppe Langella - inedita

 

 

La raccomandazione

 

Ancora un altro show, giusto un quarto d’ora

questo varrai Willy, nel globo dei revival.

Un punto di sutura, fra cicatrici immemori

una casacca bianca, tatuata dagli anfibi.

Come faremo Willy a dare un senso a tutto

difficile spiegare che non eri una bistecca.

una raccomandazione da dare al Padreterno:

morire preso a botte, non è cosa da tutti.

 

Tania Di Malta - inedita

 

 

POETI DELLA LETTERA

 

Il sangue di una vita

 

in morte di Willy Monteiro Duarte (1999-2020)

 

Il sangue di una vita 

sgorga da una ferita

quando il riso squarcia il viso

come un taglio nella luce.

 

C'è luce nella morte.

 

C'è morte in una lampada

accesa come luna 

finché un sasso la spegne.

 

C'è distacco nel riso

che perde goccia a goccia 

la sua luce di lampada.

 

C’è dolore negli occhi

che hanno perso le lampade

e lasciato le stelle.

 

Infine solo sassi,

nel brusio di parole

illeggibili ormai.

 

Roberto Malini - inedita


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