Pianeta jazz e satelliti
Roberto Dell'Ava. Coltivare bellezza: Ambria Jazz in Valtellina
Foto della edizione 2018 presa dalla cartella stampa del festival
Foto della edizione 2018 presa dalla cartella stampa del festival 
14 Luglio 2020
 

In un periodo funestato dall’emergenza sanitaria avere il coraggio di proporre cultura quando le risorse, già tutt’altro che abbondanti prima, diventano ancora più magre è sinonimo di coraggio. Un coraggio all’insegna della ricerca della bellezza, come da citatazione dostoevskiana ripresa dai patron del festival Giovanni e Norma, che vedrà il festival valtellinese snodarsi lungo la Valtellina in 11 tappe.

Se già organizzare un concerto presenta problemi organizzativi complessi aggravati dal Covid, proporne 11 in 11 location diverse è sicuramente opera di tenacia e di profonda passione per questa nostra bella e bistrattata musica. Ovviamente la situazione sanitaria ha un suo prezzo da pagare, quindi per evidenti motivi i costi sono cresciuti e il margine derivato dal merchandising per questa edizione è azzerato.

Le conseguenze dirette sono due: per assistere ad ogni concerto bisogna prenotarsi via mail e viene richiesto un contributo ad personam di almeno 10 euro a sera. Questo ticket, assolutamente minimo, servirà a saggiare e contare con mano l’effettiva incidenza della musica jazz ed il numero degli appassionati valtellinesi e valchiavennaschi. Io sono fiducioso, anche perchè il cartellone è tra i migliori in assoluto tra tutti i pochi festival italiani che hanno avuto la forza di organizzarsi per questa estate.

Lascio che ognuno scorra il programma al link a piè pagina ma è evidente che nomi quali Silvia Bolognesi, Pasquale Mirra, Gianluca Petrella, Norma Ensemble, Alessandro Lanzoni, Marco Bardoscia, Eloisa Manera, Tino Tracanna e molti altri farebbero gola a qualsiasi festival europeo.

Un’altra iniziativa messa in cantiere si chiama “Germogli Sonori” – Laboratori musicali per bimbi in età scolare (6-11 anni), in collaborazione con Ass. Musica Viva, CID, Ass. l’Ghirù, Comune di Piateda e la Comunità di Ambria con il sostegno di ProValtellina.

Le date vanno dal 10 luglio, concerto di apertura con Silvia Bolognesi Young Shouts a Poschiavo, in Svizzera ma a due passi dal confine italiano, fino al 14 agosto. Molti i concerti all’aperto ma tutti con il piano b in caso di maltempo.

 

Roberto Dell'Ava

 

 

» QUI il programma completo


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