Diario di bordo
Stati Uniti d'Europa. La Scozia dopo la Brexit
14 Gennaio 2020
 

RomaBraveheart (Cuore impavido) è un film che narra, in forma di storia romanzata, le vicende del patriota ed eroe nazionale scozzese William Wallace (1270-1305), in lotta contro gli inglesi e per l'indipendenza della Scozia.

Ci è venuta in mente la storia di Wallace a proposito della Brexit, cioè dell'uscita del Regno Unito dalla Unione europea. Con la vittoria elettorale di Boris Johnson, la procedura per il distacco è ormai avviata ma c'è il problema della Scozia, dove il Partito nazionalista scozzese è fortemente contrario alla Brexit e, se del caso, a favore della indipendenza dal Regno Unito.

I risultati del referendum consultivo del 2016, che sanzionò la Brexit, hanno, però, confermato la contrarietà degli scozzesi alla separazione dalla Ue.

Il premier britannico Boris Johnson non vuole che si svolga un referendum in Scozia, che sancisca la volontà del popolo scozzese di rimanere nella Ue, mentre il premier scozzese, Nicola Sturgeon, spinge affinché gli scozzesi si esprimano.

Non ci sarà una ribellione armata, come ai tempi di Wallace, ma la determinazione degli scozzesi di rimanere nella Ue è fortemente maggioritaria. Hanno capito che è l'unione che fa la forza e stare dentro la Ue porta vantaggi enormemente maggiori di quelli di rimanere nel piccolo Regno Unito.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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