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Vetrina/ Roberto Malini. Abbiamo dimenticato
Estrema destra in piazza in Germania
Estrema destra in piazza in Germania 
03 Novembre 2019
 

 

 

 


 

 

 


 

Avviene a poco a poco, ma progressivamente.

Le ideologie che hanno avuto origine

dal nazifascismo, a volte oggetto di “restyling”

e a volte no, stanno tornando in tutta l'Unione europea.

 

L'uomo forte e intollerante 

si esprime liberamente, 

senza che la società civile o la magistratura 

riescano a impedire il suo atteggiamento 

contrario alla democrazia e alla civiltà. 

 

Svastiche, croci, omini di guerra 

appaiono su vessilli e cartelli, 

mentre i governi assistono indifferenti. 

 

I ragazzi africani che fuggono da crisi umanitarie 

muoiono nel deserto, nei covi dei trafficanti,

nelle prigioni, in mare. 

 

E intanto noi non ci aggrappiamo più ai valori,

ma alla rabbia brutale, all’egoismo. 

 

Siamo seguaci del nuovo nazismo 

e come quelli di Hitler, diciamo 

che stiamo difendendo le frontiere, 

la famiglia, il lavoro. 

 

Assuefatti alla menzogna affermiamo

che non sono disperati, ma invasori

gli esseri umani contro cui combattiamo

e non sono poveri, ma nemici dell’ordine

quelli che allontaniamo dalle nostre città.

 

Ci trasformiamo in quello che diciamo di odiare, 

compiamo quelle stesse azioni orribili 

che ci fanno indignare quando vediamo un film 

sulla Shoah o su altri genocidi. 

 

Nonostante la grande civiltà, 

la saggezza degli ultimi testimoni 

che ci mettono in guardia da noi stessi

- e che sono ancora soli, perché così li lasciamo

di fronte all’odio - abbiamo dimenticato. 

 

Abbiamo dimenticato e siamo ancora barbari

 

Roberto Malini


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