Diario di bordo
Parte da San Benedetto campagna “pro vita dignitosa” 
Rifondazione risponde con 6x3 a campagna contro eutanasia
Il botta e risposta su strada con i
Il botta e risposta su strada con i 'pro vita' 
18 Settembre 2019
 

«Le organizzazioni provita stanno riempendo l'Italia con la loro campagna contro l'eutanasia», dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione. «Oggi il nostro partito a San Benedetto del Tronto ha aperto campagna #provitadignitosa in strada con un 6x3 parcheggiato accanto a quello dei noeutanasia. Rispettiamo le convinzioni religiose di tutti ma la Repubblica deve legiferare rispettando i diritti di chi non le condivide e il principio di laicità dello Stato. Le persone hanno il diritto di decidere sul fine vita».

 

Basta con le provocazioni, difendiamo il diritto a una vita libera e dignitosa

Matteo Cicconi, segretario del circolo di Rifondazione di San Benedetto del Tronto dichiara: «Un gruppo di provocatori che si autodefinisce come “Pro Vita” ci chiede cosa penseremmo se nostra madre, malata terminale e vittima di atroci sofferenze, avesse la possibilità di smettere di soffrire. Bene, noi rispondiamo: pensiamo che dovrebbe essere libera di decidere per la sua vita. E crediamo inoltre che questo diritto inalienabile debba essere garantito non solo ai nostri congiunti, ma anche ai loro. La volgare propaganda fondamentalista di questo gruppo di oscurantisti va rispedita al mittente con fermezza. Per questo ieri sera abbiamo deciso di affiancare alla loro provocazione la nostra risposta. Loro millantano di essere “pro vita” a tutti i costi, noi continuiamo a ritenerci pro vita dignitosa e libera».

 

Rifodazione Comunista

(da newsletter Lista Lidia Menapace, 18 settembre 2019)


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