Diario di bordo
Morbegno. Che succede al PLIS della Bosca? 
Lettera di WWF e Orma al­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne comunale
21 Settembre 2018
 

Al fine di tutelare il buon nome delle Associazioni che rappresentiamo rispetto alle affermazioni fatte dal consigliere Maurizio Pasina, delegato dal sindaco di Morbegno a presiedere il Comitato di Coordinamento del PLIS della Bosca, nel corso dell'assemblea pubblica tenuta a Campovico mercoledì 19 scorso, alleghiamo lettera consegnata brevi manu al sindaco di Morbegno nell'incontro in municipio, da lui indetto sul tema, alle ore 10:15 di lunedì 6 agosto, presenti anche l'assessore Claudio D'Agata e il responsabile dell'Ufficio Tecnico ing. Mauro Orlandi.

Questo anche in vista di possibili azioni giudiziarie, qualora le autorità competenti accertassero la non liceità dell'intervento attuato.

Allegate anche alcune foto scattate domenica 22 luglio. Attualmente tutto è fermo e sulla “tangenziale” della Bosca stanno spuntando decine di piantine di robinia favorite dalla massiccia opera di sbancamento e di messa a soqquadro dell'area. (Villiam Vaninetti)

 

 

 

Alla c.a. Sign. Sindaco

Sign. Assessore all'Ambiente

Responsabile Ufficio tecnico M. Orlandi

arch. C. Tarca

Responsabile Vigilanza Urbana

 

Oggetto: Richiesta documentazione PLIS della Bosca.

 

Quando alcune settimane fa ci siamo trovati di fronte alla “nuova opera” abbiamo creduto di essere fra i primi testimoni di un nuovo sfregio inflitto al Parco della Bosca; la presenza del consigliere Pasina, però, ci ha persuasi che quello che vedevamo era solo una tranche del “famoso” percorso ad anello di cui lo stesso Pasina ci aveva parlato, più volte, nel corso dei vari incontri del Comitato di Coordinamento e della Consulta del PLIS della Bosca.

»» L'ampio e affrettato sbancamento della lunghezza di circa 600 metri e mediamente largo 4, non si è peritato di salvaguardare vegetazione e suolo sradicando, abbattendo e gettando da parte, scavando e prelevando ghiaia e sabbia dando origine a buche e ammassi disordinati, in particolare nel tracciato che si inoltra nella zona alberata.

Ci chiediamo cosa abbia a che fare un simile sfacelo con la cura, l'attenzione e la delicatezza richieste dagli art. 8/15 delle Norme Tecniche di Attuazione che “dovrebbero” regolare gli interventi da effettuare nel Parco, in merito alla viabilità.

Sembra inutile affermare che sui tempi, le modalità, il tipo di percorso scelto per questa “nuova arteria di scorrimento”, praticamente parallela ad un sentiero già esistente a pochi metri di distanza in direzione nord, né il Comitato di Coordinamento né la Consulta sono stati preventivamente coinvolti, ma neppure informati.

»» Nessun cartello informa sul tipo di lavoro che si sta svolgendo, sul committente, il direttore lavori, l'azienda che sta operando… insomma non sono disponibili tutte quelle informazioni richieste ad ogni privato cittadino quando esegue anche interventi minimi, ma che sono previste dalle normative comunali.

Mentre stiamo riflettendo sul senso e l'utilità della nostra presenza nel Comitato di Coordinamento, svilito e reso un ferro vecchio dalla stessa persona che avrebbe il ruolo istituzionale di presiederlo, farlo funzionare e valorizzarlo:

»» chiediamo a codesta Amministrazione comunale di poter visionare la pratica tecnica, il progetto, le autorizzazione rilasciate per la realizzazione della strada in oggetto.

Risulta comunque sempre più difficile, per noi, non tanto condividere, ma anche solo comprendere il modo di agire del consigliere Pasina che sembra più interessato a originare sempre nuovi motivi di contraddittori e polemiche, piuttosto che cercare di risolvere le problematiche, evidenziate, elencate, documentate... negli incontri tenuti dal Comitato di Coordinamento e congiuntamente con la Consulta del Parco e a cui, ad ogni giorno, se ne aggiungono di nuove.

 

Massimo Benazzo

Villiam Vaninetti

Per ORMA e WWF


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