Diario di bordo
Carlo Forin. Il governo Conte ha giurato in Quirinale
02 Giugno 2018
 

Nel giorno della festa della Repubblica io ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua resistenza opposta all’assalto portato dalle forze del caos, rendo onore al sangue dei martiri che ci diede la Repubblica e agli Italiani che la votarono nel 1946.

Saluto il premier uscente Gentiloni e lo ringrazio di aver ben governato.

Saluto con gioia il nuovo premier Giuseppe Conte.

Gli auguro di concludere con la stessa tranquillità un impegno che si presenta molto più arduo. Se riuscirà a silenziare i due personaggi al suo fianco questo sarà possibile. Le prime grida di lotta agli immigrati del ministro degli Interni sono già alte. Governare con una bomba al Viminale sarà durissimo.

Nel quadro ampio vedo prioritaria la lotta per la cittadinanza unica degli europei. Questa è la madre di tutto. Col silenzio su questo obiettivo nulla avremo.

Nel quadro italiano, io auguro a Giuseppe Conte di mantenere l’impegno di risarcire i truffati dalle banche.

A questo proposito, io lo invito a procedere alla cancellazione della legge sulle obbligazioni subordinate che ha già dieci anni di disastri. Come professore di diritto privato, capace di riconoscere in questo vulnus il motivo del crollo di consensi alla maggioranza precedente, ha delle probabilità di perseguire il colossale obiettivo.

Ma le anime nere ai suoi lati, che gridano alla terza repubblica e alle espulsioni, abbassano le sue possibilità al minimo.

Con tutto ciò, alzo il mio augurio all’avvocato degli Italiani: che Dio ti assista!

 

Carlo Forin



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