Diario di bordo
Cosa vorrei per il 2007
07 Gennaio 2007
 

Caro sindaco,

ti scrivo per ricordarti cosa vorremmo nel corso del prossimo anno:

vorremmo poter parcheggiare per un periodo massimo di 60-90 minuti il qualsiasi posto della città e questo senza dover sottostare a pagamenti;

vorremmo poter disporre della possibilità di parcheggiare per un tempo più lungo pagando quanto necessario al momento di ritirare la vettura subito o dopo qualche tempo, in fin dei conti con tutte le tessere che ci fornite dovremmo essere tutti rintracciabili;

vorremmo poter lasciare la vettura “sottocasa”;

vorremmo vedere sparire tutte quelle strisce gialle e blu che impediscono l’uso della città;

vorremmo che tutte quelle persone che oggi si aggirano per la città dando multe qua e là alimentando una sorta di odio fra cittadini si dedicassero ad operazioni utili per i cittadini e non per le ingorde tasche della fiscalità locale;

vorremmo che le multe fossero riservate a chi lascia la vettura sul marciapiede, a chi sosta in zona disco (pertanto in tutta la città) spostando di tanto in tanto il disco orario, a chi parcheggia sulle strisce o davanti ai passi carrai, davanti agli scivoli per le biciclette o per le carrozzine, ai corrieri che bloccano dove capita capita i loro mezzi con la scusa che “loro stanno lavorando” (ogni casa ha un piccolo o grande passo carraio utilizzabile senza usurpare la strada);

vorremmo un piccolo miracolo… possibile: ti chiediamo di fare la moltiplicazione dei posti auto.

Non è impossibile, oggi in commercio vi sono delle attrezzature che sono in grado di infilare sotto terra una o due vetture e forse di più lasciando lo spazio a livello terra disponibile per le soste brevi, e se rimane libero tanto di guadagnato, la città senza auto è di certo più bella.

Come usare questa struttura “tecnologica”?

Un piccolo semaforo mi può indicare il posto libero per residenti, per sosta lunga o anche per quella breve, un collegamento con i navigatori satellitari renderebbe la cosa ancora più efficiente, cerco un posto lo chiedo, viene riservato il più vicino e vi vengo indirizzato, mentre posiziono la vettura questa, la targa ed io che la sto guidando veniamo fotografati ed identificati, l’auto viene sistemata.

Quando vengo a ritirare la vettura se vengo riconosciuto l’auto mi viene riconsegnata senza altre formalità, periodicamente dovrò pagare il corrispettivo delle varie soste alla tariffa più conveniente in base all’utilizzo fatto; se non vengo riconosciuto il pagamento della sosta dovrà essere di tipo tradizionale.

Ma chi realizza e chi paga tutto questo marchingegno?

Di certo solo il comune è in grado di sveltire tutte le operazioni indicando dove si possono realizzare senza scontrarsi con tubi, cavi, o altro.

Sono poi tante piccole aziende che possono portare avanti questi lavori in modo egregio.

L’operazione può tranquillamente venir pagata da chi desidera acquistarsi un posto auto ad un prezzo equo, tolte le tasse sette ottomila euro bastano ed avanzano.

Lui La Plume


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