Diario di bordo
Federica Mogherini, alta rappresentanza internazionale e cittadinanza Ue 
Lettera semplice di Carlo Forin
(d.repubbica.it, foto di Max Cardelli)
(d.repubbica.it, foto di Max Cardelli) 
10 Ottobre 2017
 

Cara Federica Mogherini, socialista e di sinistra, come ti propone Gloria Riva su la Repubblica di sabato 7 ottobre, io sono Carlo Forin, 69 enne, socialista e di sinistra. Piacere.

Sono felice di venir rappresentato da te. Anche se sei una ragazzina per me.

Io sono un euro-italiano desideroso di avere la cittadinanza europea. Il 22 ottobre non andrò a votare al referendum veneto col proposito di non contribuire ad alcuna fesseria simile a quella colossale iniziata dai Catalani.

Vado subito al sodo: la mia priorità politica sta nel riconoscimento giuridico della cittadinanza europea a tutti i 500 milioni di abitanti dei 27 Paesi ancora uniti. Se questa realtà emergesse subito tu, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri, potresti cominciar a lavorare ‘in discesa’:

-nella trattativa Brexit;

-nelle politiche verso gli immigrati, sia all’accoglienza sia all’integrazione sia al respingimento (di chi non sia in regola rispetto alle regole più facili da fissare);

-nella moderazione dei moti para-nazisti insorgenti;

-nelle innovazioni suscitate dalle proposte integrative di unione sostenute di recente da Macron.

Forse sono già un vecchietto rimbambito perché continuo a stupirmi di un dibattito politico vuoto di questa ovvietà. Una ragazzina come te, forse, mi capirà.

Non so quanto merito vada a Matteo Renzi della promozione al tuo incarico. Ad ogni modo sono grato a chi ti ha favorito.

Adesso, alza il tiro e traduci in politica anche la mia spinta.

Ciao,


Carlo Forin, Vittorio Veneto (Tv)


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