Diario di bordo
Duran Adam con Staderini: Marco Perduca sabato al Quirinale 
A difesa dei diritti politici dei cittadini
23 Giugno 2017
 

Sabato mattina, alle ore 11, Marco Perduca, già senatore radicale e coordinatore della campagna “Legalizziamo.it”, si recherà al Quirinale per sostenere l’iniziativa nonviolenta di Duran Adam, avviata da Mario Staderini lo scorso 13 maggio e finalizzata alla restituzione ai cittadini italiani del pieno godimento dei diritti di iniziativa popolare.

Nelle settimane precedenti, lo stesso Staderini e Filomena Gallo (insieme nella foto) hanno consegnato alla Presidenza della Repubblica due dossier che documentano quanto le leggi e le istituzioni dello Stato limitino la possibilità per cittadini di promuovere referendum e leggi di iniziativa popolare.

Sotto accusa, in particolare, gli oneri di autenticazione, vidimazione e certificazione delle sottoscrizioni previsti dalla legge 352 del 1970, oramai fuori dagli standard democratici internazionali e vigenti solo nel nostro Paese.

Anche Marco Gentili, Co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, partecipando per due sabati al Duran Adam, ha scritto una lettera al Presidente Mattarella sottolineando come la mancata introduzione della possibilità di firmare online impedisca a tutte le persone malate o con difficoltà motorie di poter esercitare i loro diritti costituzionali.

«Di fronte a diritti negati rispetto ai quali, nonostante da tempo siano noti i problemi e le soluzioni, Parlamento e Governo rimangono inerti se non ostili» ha dichiarato Marco Perduca «non possiamo che rivolgerci al Garante della Costituzione perché dia una risposta ai cittadini cui è impedito partecipare attivamente alle decisioni collettive. È davvero impensabile che, mentre da anni l’Unione europea permette la sottoscrizione online delle “citizens initiative” e perfino la repubblica di San Marino ha semplificato il sistema di autenticazione delle firme cartacee, i grandi partiti si nascondano dietro le procedure discriminatorie di una legge di 47 anni fa. Per questo, per difendere anche i diritti dei 67 mila cittadini che hanno sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis, consegnata lo scorso novembre in Parlamento insieme a Radicali italiani e altre organizzazioni, mi unirò anche io al Duran Adam».

 

Associazione Luca Coscioni


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