Diario di bordo
Secondo Duran Adam per interrompere la violazione statutaria del Comune di Milano e di Regione Lombardia
29 Maggio 2017
 

Prosegue il Duran Adam di Marco Cappato, Barbara Bonvicini e degli iscritti all'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano per chiedere che il Consiglio comunale nomini i Garanti a tutela delle iniziative popolari cittadine e che il Consiglio regionale calendarizzi le proposte popolari su Cannabis Terapeutica e Testamento Biologico, ponendo fine alle reiterate violazioni degli Statuti del comune di Milano e di Regione Lombardia.

Oggi, lunedì 29 maggio, i Radicali saranno in Piazza San Fedele davanti al Consiglio comunale, dalle 16:00 alle 18:00, per denunciare i ritardi delle Istituzioni milanesi nel fornire il parere sui 4 referendum del comitato MilanoSìMuove, depositati oltre 21 mesi fa, e nella nomina del Collegio dei Garanti, organo preposto alla tutela della partecipazione dei cittadini, assente dal 7 aprile 2016. Domani, martedì 30 maggio, dalle 9:00 alle 11:00, Marco Cappato e Barbara Bonvicini (foto) proseguiranno il Duran Adam in via Fabio Filzi 22 chiedendo ai Consiglieri di interrompere la violazione della legge n. 2/1971 e di discutere, seppur con un ritardo di 15 mesi, le due proposte di legge firmate da oltre 15.000 cittadini lombardi per l'istituzione del Registro Regionale dei Testamenti Biologici e per la Regolamentazione della Cannabis Terapeutica in Lombardia. 

«La proposta di legge sulla Cannabis Terapeutica è già stata oggetto di una seduta della Commissione Sanità nell'ottobre 2016» dichiara Barbara Bonvicini, Segretario dell'Associazione Enzo Tortora, «ma il Consiglio ha evitato di prenderla in considerazione anche nei mesi di discussione della riforma del Servizio Sanitario Regionale, negando l'opportunità a migliaia di pazienti di vedersi garantito un facile accesso alle cure. Diritto alla terapia che anche Rita Bernardini sta chiedendo a livello nazionale, iniziando, qualche giorno fa, uno sciopero della fame e l'ennesima autocoltivazione domestica».

«Dopo l'avvio della mia disobbedienza civile di istigazione alla Coltivazione», prosegue Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, «abbiamo ricevuto decine di mail di malati coinvolti in procedimenti giudiziari perché, non riuscendo a far fronte ai costi d'importazione previsti per i farmaci cannabinoidi, hanno deciso di coltivare Cannabis a casa propria, sopperendo così alle mancanze della Sanità Pubblica. L'autocoltivazione è l'unico modo per non doversi rivolgere alla criminalità organizzata anche nel caso di consumo personale ed è il motivo per cui inizieremo ad imbustare i semi che migliaia di persone mi hanno richiesto dal sito marcocappato.it proprio davanti alla Regione, durante la conferenza stampa prevista per le 10:00 di martedì 30 maggio. Saranno con noi Francesco Idrogrow, proprietario del marchio Handsselectedseeds che mi ha regalato la fornitura di semi per la spedizione e Davide, ventiquattrenne che rischia una condanna per spaccio internazionale perché trovato in possesso di 8 grammi».

La settimana prossima ripeteremo l'appuntamento: chiunque voglia aiutarci a distribuire i volantini durante l'iniziativa nonviolenta può mandare un messaggio al 333 7927942 per confermare la presenza.

 

Associazione Enzo Tortora

Radicali Milano


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