Diario di bordo
'L GAZETIN di dicembre col sant'Antuni de Pedesina
21 Dicembre 2006
 

 

El sant'Antuni de Pedesina... Riscoperto nell'ambito del censimento di affreschi sacri e cappelle votive nella Cm Valtellina di Morbegno, 'l Gazetin lo propone in copertina nell'edizione che chiude il 2006. Quale testimone del crescente interesse per l'espressione artistica e culturale fedelmente registrata e attivamente promossa dalle pagine del periodico. Per il 2007 la Città di Morbegno ha in programma l'inaugurazione dell'attrezzata professionale “Sala per concerti” in seguito al recupero e restauro della chiesa anticamente al Santo dedicata nell'omonima piazza morbegnese. L'augurio vuol esser, per tutti, di un anno ricco e stimolante.

E certamente ricco e stimolante è questo numero del mensile. A partire da Pedesina, questo microscopico “comune” (e le virgolette sono davvero d'obbligo, visto che conta una manciata di abitanti) del quale non solo viene presentato l'affresco, nella seconda puntata della speciale rassegna a cura di Piergiovanni Damiani e Paolo Ravelli, ma viene nuovamente invocata la fusione – come per la gran parte dei 78 comuni valtellinesi e valchiavennaschi – in una realtà istituzionale e amministrative razionalmente in grado di corrispondere ai bisogni del presente. L'occasione di questa “inutile” invocazione se la prende Gino Songini nell'ambito di una minuta rassegna di sprechi e privilegi che continuano a permanere nella prevalente indifferenza, specie del mondo politico primo responsabile di questo indecoroso stato delle cose, mentre imperterrito prosegue nelle redazione di finanziarie plurimiliardarie...

Temi e motivi antichi, come il Natale di cui Paola De Maestri vorrebbe riscoperta l'autenticità, vengono affiancati all'attualità di questo Natale 2006 cui la forte iniziativa di Piergiorgio Welby ha sollecitato l'attenzione dell'opinione pubblica ed è sull'argomento dell'eutanasia che Benedetto Della Vedova interviene su questo numero del giornale per chiedere che, superando ogni pregiudizio ideologico, si concorra all'elaborazione di «una proposta improntata al rispetto della libertà e della responsabilità». Temi antichi e temi nuovi come, ancora, l'immigrazione, il nodo mediorientale, l'ambiente aggredito da speculatori senza remore, i diritti dei bambini... Sono le fitte pagine che possiamo sfogliare questo mese. Con intermezzi altrettanto interessanti, come le “intercettazioni possibili” di Luciano Canova («A 2 o a 4 corsie...») o i “messaggi di rubrica” di Alfredo Mazzoni.

Ma ricca e stimolante, come d'abitudine del resto, la sezione culturale. Oltre al n. 28 dell'inserto “Bottega letteraria”, che ci presenta nuove firme e iniziative per la poesia in provincia, troviamo per “Zone d'ombra” l'intervista a Fabio Bonelli, ideatore del poliedrico progetto “People From The Mountains”; per l'arte la Mostra di Madesimo di Paolo De Stefani a cura di Claudio Di Scalzo e l'esposizione fotografica sulle acque tenutasi a Sondrio in novembre; ancora fotografia, ma questa volta sul web con Tellusfolio; gli «Ordinari Macelli» proposti in “Itaca” e l'ultimo libro di Lorenzo Licalzi nella “lettura” di Thomas Ruberto (che con questa recensione saluta i lettori del Gazetin, dovendo sospendere la collaborazione per sopravvenuti impegni personali).

Per gli spot, infine, ma l'indicazione di “libro dell'anno” è da prendere per vera dato l'estremo interesse storico e la qualità letteraria dell'opera, la strenna di fine anno di LABOS Editrice (ottima idea per gli scambi di regali di questo periodo) con il romanzo di Massimo Prevideprato, La donna senza volto.

Un numero da non perdere! Per attrezzarci per l'anno ricco e stimolante che ci attende. Un Buon 2007 a tutti!

 

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