Diario di bordo
Primo Mastrantoni. Rom: Quando non si vuole risolvere un problema
11 Maggio 2017
 

Roma – La tragica fine delle tre sorelle rom, bruciate nel rogo del proprio camper, riporta l'attenzione sulle persone di questa etnia. In Spagna ci sono 800mila rom che vivono in casa. In Italia ci sono 180mila rom, dei quali circa 145mila vivono in abitazioni e 35mila stazionano nei campi. A Roma, su una popolazione di 2.863.000 ci sono circa 8mila rom, lo 0,28% dei romani. I campi autorizzati sono 8, gli insediamenti abusivi 186. Il costo complessivo per l'assistenza nei campi autorizzati è stato di 24 milioni nel 2013, suddivisi fra le 35 associazioni che operano nel settore. L'80% dei fondi è stato assegnato senza bando di gara.

La Commissione europea ha minacciato di aprire una procedura d'infrazione a causa delle politiche abitative di segregazione che le autorità italiane adottano nei confronti dei rom.

È evidente che più si emargina una etnia o un popolo, più si esasperano i problemi. La soluzione, diceva Mandela, non è l'esclusione ma l'inclusione. Certo, ci vorranno anni prima che gli effetti dell'inclusione si facciano sentire, poiché i rom sono guardati con ostilità, per tutta una serie di motivi che hanno riempito le cronache. Se il problema non si affronta non si risolverà mai. Sarà difficile, ma occorre provarci.

Per memoria, vogliamo ricordare che nel 2008, in Germania, la catena di negozi Media Markt aveva commissionato una serie di spot pubblicitari che avevano per protagonista un italiano, vestito come un buzzurro, che si comportava come un truffatore, sempre pronto a turlupinare il prossimo. Ricorda qualcun altro?

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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