Diario di bordo
Roberto Malini. Legittima difesa: una legge pericolosa che antepone i beni materiali alla vita umana
07 Maggio 2017
 

Genova – La Camera ha detto sì alla nuova normativa sulla legittima difesa, che allarga la possibilità di ricorrere all'uso delle armi da parte di chi sorprenda un individuo introdottosi nella propria abitazione. L’uso della violenza sarà consentito in caso in cui l’intrusione si verifichi di notte, con violenza sulle persone o sulle cose. Non vi sarà eccesso neanche in caso di pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale. Nel caso in cui il feritore od omicida sia indagato, ma assolto, tutte le spese processuali e gli onorari dei legali saranno a carico dello Stato. Il testo di legge ora passa al Senato.

EveryOne Group, dopo l’approvazione dei deputati, ha inviato una email a tutti i senatori italiani, chiedendo loro di riflettere attentamente prima di dare il via libera a una legge che di fatto autorizza una grave forma di giustizia sommaria, in cui un cittadino diventa giudice, giuria e boia nel caso sorprenda un presunto ladro nel proprio spazio privato. Con il decreto, un oggetto assume più valore di una vita umana e non si prevede che la persona verso cui si usa l’arma sia a propria volta armata.

«Attenzione, Senato, al nuovo decreto sulla legittima difesa», abbiamo scritto loro. «È importante che si rilevi pericolo di vita e possesso di arma da parte di chi si sia introdotto nello spazio privato. Altrimenti assisteremo presto a casi di eccesso di difesa, improvvisamente legalizzato, per motivi di razzismo o per errori di valutazione che non sarà più possibile accertare. È inoltre prevedibile che avranno luogo strumentalizzazioni della legge da parte del crimine organizzato, per esecuzioni rese “legali” da una norma superficiale, inappropriata e pericolosissima. Davvero volete avere sulla coscienza vite umane di cui si abbassa a zero il valore?»

 

Roberto Malini


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