Diario di bordo
Malala a Trump: “Non voltare le spalle ai bambini indifesi” 
Dichiarazione di Malala Yousafzai in merito all’ultimo ordine esecutivo del Presidente Usa sui rifugiati
29 Gennaio 2017
 

Newsletter Ecumenici di Maurizio Benazzi, che ringraziamo, ha tradotto e diffuso questa mattina la reazione di Malala, premio Nobel per la Pace, pubblicata venerdì sulla sua pagina Facebook, riguardo ai decreti firmati da Trump.

 

 

Ho il cuore spezzato perché oggi il presidente Trump sta chiudendo la porta a bambini, madri e padri in fuga dalla violenza e dalla guerra. Ho il cuore spezzato perché l’America sta voltando le spalle a una storia gloriosa di accoglienza nei confronti di rifugiati e immigrati – persone che hanno contribuito a costruire il vostro Paese, pronte a lavorare duramente in cambio della giusta possibilità di una nuova vita.

Ho il cuore spezzato perché i bambini siriani rifugiati, che hanno sofferto sei anni di guerra senza alcuna colpa, sono oggetto di discriminazione.

Ho il cuore spezzato perché ragazze come la mia amica Zaynab, che è sfuggita alla guerra in tre paesi – Somalia, Yemen ed Egitto – prima ancora che avesse 17 anni, due anni fa ha ricevuto un visto per venire negli Stati Uniti. Ha imparato l’inglese, si è diplomata e ora studia in un college per diventare avvocato per i diritti umani.

Zaynab venne separata dalla sua sorellina quando fuggì dai disordini in Egitto. Oggi la speranza di riunirsi con la sua cara sorella si affievolisce.

In questo momento di incertezza e inquietudine in tutto il mondo, chiedo al presidente Trump di non voltare le spalle ai bambini e alle famiglie più indifese del mondo”.


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