Sì, viaggiare
Alla scoperta delle Cinque Terre (2ª parte)
10 Dicembre 2006
 

Le Cinque Terre costituiscono un tesoro di rara bellezza, una delle meraviglie del nostro Paese, un tratto di costa alta e frastagliata della Liguria orientale, lunga 40 chilometri, immerso in una natura tipicamente mediterranea, tra vigneti e uliveti che si specchiano nel mare.

Borghi marinari di ineguagliabile suggestione, scogliere a picco, incastonati nel verde di un Parco Nazionale, riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” e il suo mare è dal 1997 Area Marina Naturale Protetta, grazie alle innumerevoli specie di pesce che lì hanno trovato il loro habitat. Visitare questa zona è un’esperienza unica e cercare di descrivere con le parole le emozioni che si provano percorrendo le vie di questi borghi, soprattutto i sentieri che conducono da da un paese all’altro, è un’ardua impresa. Questi paesi sono difficilmente raggiungibili con le autovetture, che comunque devono essere lasciate fuori dall’abitato in parcheggi perlopiù a pagamento, ma sono serviti da battelli, dalla ferrovia e da pullman. Basta acquistare la carta “Cinque Terre Card” della durata di uno, tre, sette giorni ed uno può usufruire, ad una modica cifra, di tutti i servizi pubblici, compreso l’accesso ai sentieri che in poche ore consentono il trasferimento da un borgo all’altro godendo di una spettacolare vista sul mare. Questi percorsi, che per secoli e fino a poco tempo fa erano le uniche vie di collegamento tra i cinque borghi, rappresentano il modo migliore di visitare queste zone.

 

Monterosso al Mare è il primo centro che s’incontra partendo da Levanto e il più grande di tutte le Cinque Terre. Per merito delle sue belle spiagge è molto frequentato dal turismo balneare. Da visitare c’è la chiesa di S. Giovanni Battista costruita nell’omonima piazza. Degno di nota è anche il convento dei Cappuccini S. Francesco.

Subito dopo troviamo Vernazza, località che si distingue per il suo porticciolo turistico naturale. Da visitare la chiesa di S. Margherita d’Antiochia.

A Riomaggiore impareggiabile è “La passeggiata dell’amore” che consente il passaggio a Manarola. È consigliato visitare la chiesa di S. Giovanni Battista risalente al 1340, il Castello e il Santuario della Madonna di Montenero.

Il borgo di Manarola, fondato nel XII secolo, si trova in una splendida posizione incastonato su una roccia dal colore scuro a strapiombo sul mare. Da visitare è la chiesa gotica di S. Lorenzo costruita nel 1338.

Corniglia si trova ad un centinaio di metri sopra il mare e può essere definito “il paese delle scale”, in quanto per poter giungere nel centro, dal sentiero che collega i vari borghi, bisogna salire un numero impressionante di gradini. Si differenzia dagli altri borghi in quanto ha una tradizione più agricola che marinara. Questa località è rinomata per la coltivazione della vite da cui la produzione del pregiato vino già noto nei tempi antichi.

A picco sul mare, sopravvivono i resti delle fortificazioni genovesi e in alto sulla collina si può scorgere il santuario di San Bernardino.

 

Paola Mara De Maestri

 

(2 - fine)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276