Poesia visiva
Fabio Orecchini. “Per Os”
13 Novembre 2016
 

Vi scrivo per comunicare l'uscita del mio nuovo libro Per Os (scheda/trailer/abstract) per le edizioni Sigismundus, curate con maestria d'artigiano e passione di poeta e critico dall'amico Davide Nota.

Per Os, per bocca di, per la bocca, ma anche attraverso di essa, architettura del respiro parola, le poche che restano.

Si tratta del paesaggio testuale, scritture elettrificate per onde per sciami come lo ha definito Tommaso Ottonieri nella post-fazione, che ha poi generato, in seguito ad uno studio dello scenario post-sismico de L'Aquila, l'installazione artistica TerraeMotus, composta di poesia visiva, performance, video ed installazioni tout court.

Esatto, coincidenza assurda quella di uscire con il libro proprio a seguito degli ultimi drammatici eventi sismici, amara e insostenibile, ma che a questo punto diventa parte stessa dell'evento continuo, del flusso perpetuo di immagini di crolli, una ossessione anche e soprattutto fenomenologica.

Inoltre in occasione dell'uscita del libro ho preparato e realizzato un “sito installativo” dove attraversare le stanze, i livelli in ascesa-discesa, dell'installazione ma in visione e ascolto dal proprio PC, si tratta di un esperimento di fruizione della poesia e dell'opera, spero ben riuscito. Ecco il link: www.terraemotus.site

 

Spero siano per voi una buona lettura, ascolto e visione.

 

Fabio Orecchini

 

 

 

Disposta a spingersi oltre il confine della lettera, in un cartografare (un cardio/sismo/grafare) spinto oltre il vuoto della pagina per puntare sugli ipocentri dell’impronunciato, lì, proprio, dove ogni traccia di voce viene a mancare; fino a insediare, in ultimo, le sue pratiche nelle pieghe e mute e ctonie dell’atto, abitando e il cuore e il tuono delle rovine. (dalla postfazione di Tommaso Ottonieri)


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