Prodotti e confezioni [08-20]
Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per “Karlsár” di Flavio Ermini
14 Settembre 2016
 

E a tutti la morte parlava. E a tutti chiedeva qualche cosa. Chiedeva di essere portata di camera in camera; chiedeva la stanza azzurra; chiedeva il salotto piccolo; chiedeva il salone. Chiedeva i cani; chiedeva che si ridesse, che si parlasse, che si suonasse, che si tacesse. E chiedeva tutte queste cose insieme, alla rinfusa. Chiedeva di vedere amici, donne, defunti; e chiedeva di morire. Chiedeva.

Chiedeva e gridava.

Rilke

 

 

KARLSÁR

 

inghiottire il gorgoglìo del suono

allontanare l'orizzonte,

sulla soglia, la parola prima.

perlaceo lo sguardo

opalescente e denso.

Fino ai gomiti la creta impastata

a percorrere il non-senso

caparbia ricerca della penombra

a meglio vedere l'odore delle cose

ferite dalle corde taglienti degli arcobaleni

arrestarsi per poco

in sinfonia d'autunno

 

Morbegno, 13 settembre 2016

Patrizia Garofalo

 

 

 

Flavio Ermini, Karlsár. Scritture 1994-1997. Con saggi di Maria Corti, Carlo Gentili, Giorgio Taborelli. Con un disegno di Toti Scialoja. Anterem edizioni, 1998


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