Arte e dintorni
Perdersi nella bellezza. Vademecum a Mango
(Foto di Luigi Chiarle)
(Foto di Luigi Chiarle) 
24 Agosto 2016
 

Manganum è parola di origine latina e sta ad indicare uno strumento di guerra utile nelle fasi di assedio ai castelli, alle torri e ai bastioni in genere. Da questo termine è scaturito il nome che da secoli identifica il Comune di Mango, ad inizio Novecento ancora considerato Comune del Monferrato. Ebbene a Mango, terra blasonata che ha ospitato i marchesi di Busca e ha dato i natali a personaggi come Oreste Gallina, araldo della lingua Piemontese, e a Raoul Molinari, conosciutissimo alfiere delle colline del Moscato, Manganum è il nome di un’associazione nata su proposta di Gabriella Fogliati per promuovere il turismo. Il neonato sodalizio che conta più di cento soci sta portando a termine due iniziative di straordinario valore per la popolazione. La prima in ordine di tempo consiste nel ripristino e nella riapertura della Confraternita dei Battuti, per anni abbandonata all’incuria e oggi vero e proprio gioiello della ritrovata devozione popolare.

La seconda è una sfida di grande intraprendenza alla quale tutti i soci di Manganum guardano con legittimo orgoglio, trasformare il centro storico del paese in una vetrina prestigiosa per le meridiane realizzate da artisti di chiara fama come Beppe Gallo, Salvatore Milano e Antonella Zucca.

Il simbolico assedio all’indifferenza culturale che l’Associazione Manganum intende scuotere si muove domenica 28 agosto, con inizio alle ore 16 del pomeriggio ad una prima esperienza interdisciplinare, l’invito per chi ama perdersi nella bellezza delle Langhe a raggiungere villa Althea di Gabriella Fogliati per la cerimonia di premiazione relativa alle opere (arte, fotografia e narrativa) che hanno accettato di descrivere ed esaltare il fascino dell’orrido.

Per la fotografia verranno premiati:

Chiara Vezza e Andrea Drago per due immagini scattate dalla terrazza panoramica del ristorante “Donna Selvatica” a Neive;

Marzio Scanavino per sette immagini a bassa risoluzione scattate in Val Bormida, «…nei grandi boschi di castagni e larici ormai in disuso, tra corsi d'acqua limpida, rovine di antiche cascine e vecchi sentieri su cui in passato si spostavano i contadini con il carbone e con le castagne, i contrabbandieri e i briganti»;

Simona Manzone per l’immagine della “Chiesa e Campanile di Santa Maria del Piano – a Neive”;

Melissa Ghezzo per la fotografia delle rovine di Vesime.

Per la narrativa i tre autori selezionati, Pino Berrino, Giordano Berti e Mara Fabbri hanno scelto di raccontare storie che in maniera diretta o allusiva hanno come protagoniste le masche. Nell’occasione l’Associazione Arvangia presenterà al pubblico il nuovo libro di Giacomo Giamello sulle antiche antiche fiabe e novelle delle Langhe e il romanzo dal titolo Le ragioni della neve, opera prima di un autore piemontese di vaglia. Nelle sue pagine si narra la breve stagione partigiana di un ragazzo di soli diciotto anni, la cui vita viene tragicamente spezzata ad appena pochi mesi dall'adesione alla resistenza.

 

 

Desidero richiamare la vostra attenzione su questo evento molto importante che si svolgerà domenica 28 agosto a Mango presso la maison de charme Villa Althea di Gabriella Fogliati dedicato alla bellezza delle Langhe e all’importanza delle tematiche legate alla valorizzazione e tutela dei paesaggi viticoli di Langhe-Roero e Monferrato patrimonio UNESCO.

La manifestazione prenderà avvio alle ore 16 con la presentazione dei lavori che partecipano alla prima edizione del concorso “Il fascino dell’orrido”.

Di seguito la scaletta dell’incontro con il programma:

Primo momento. Ore 16, premi di partecipazione agli artisti che hanno inviato lavori per il concorso: Andrea Drago, Chiara Vezza, Marzio Scanavino, Simona Manzone, Melissa Ghezzo per la Fotografia; Pino Berrino, Giordano Berti e Mara Fabbri per la Narrativa.

Secondo momento alle ore 17:30, performance dell’attore Massimo Barbero (Teatro degli Acerbi) che ci condurrà nel magico mondo delle streghe piemontesi con il racconto “Pinin e... le masche”.

Terzo momento. Al termine dell’incontro brindisi augurale ed eventuale visita alle rocche della località dove ha sede Villa Althea. (Donato Bosca)

 

Associazione Arvangia


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276