Oblò cubano
Nicolás Guillén. Tropico
02 Agosto 2016
 

Tropico,

il tuo intenso falò

indora le alte nubi

e il cielo profondo fasciato dalla volta

[del Mezzogiorno.

Tu secchi nella pelle degli alberi

l'angoscia della lucertola.

Tu ingrassi le ruote dei venti

per spaventare le palme.

Tu attraversi

con una gran freccia rossa

il cuore delle selve

e la carne dei fiumi.

 

Ti vedo venire per sentieri ardenti,

Tropico,

con la tua cesta di manghi,

le tue canne elemosiniere

e i tuoi caimitos,* violacei come il sesso delle nere.

 

Ti vedo le mani rudi

spezzare barbaramente i semi

e da loro estrarre l'albero opulento,

albero neonato, ma idoneo

per gettarsi a correre dentro boschi straordinari.

 

Qui,

in mezzo al mare,

folleggiando nelle acque con le mie Antille nude,

io ti saluto, Tropico.

Saluto sportivo,

primaverile,

che mi sfugge dal polmone salato

tra queste tue isole figlie scandalose.

 

(Dice Giamaica

che lei è contenta d'esser nera,

e Cuba già sa d'esser mulatta!)

 

Ah,

che ansia

di aspirare il fumo del tuo incendio

e sentire in due pozzi amari le ascelle!

Le ascelle, oh Tropico,

con i loro peli torti e ritorti nelle tue fiamme.

 

Pugni che mi dai

per spaccare i cocchi come un piccolo dio collerico;

occhi che mi dai

per illuminare l'ombra delle mie tigri;

udito che mi dai

per ascoltare sulla terra gli zoccoli lontani.

 

Ti devo il corpo scuro,

le gambe agili e la testa crespa,

il mio amore per le femmine semplici,

e questo sangue incancellabile.

Ti devo i giorni grandi,

nella cui tela azzurra sono attaccati

soli rotondi e ridenti;

ti devo le labbra umide,

la coda del giaguaro e la saliva dei serpenti;

ti devo lo stagno dove bevono le fiere assetate;

ti devo, Tropico,

questo entusiasmo fanciullesco

di correre nella pista

del tuo profondo cinturone pieno di rose gialle

ridendo sopra le montagne e le nubi,

mentre un cielo marittimo

si frantuma in interminabili onde di stelle ai miei piedi.

 

 

(da West Indies, Ltd., 1934)

Traduzione di Gordiano Lupi

 

 

* I caimitos sono frutti tropicali di colore violaceo, ndt.


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