Diario di bordo
Milano. Testamento Biologico Lombardia 
Depositata la proposta di legge d'iniziativa popolare per l'istituzione del registro regionale
05 Aprile 2016
 

Lorenzo Lipparini, segretario della Enzo Tortora, il capogruppo radicale in Comune Marco Cappato, il coordinatore della campagna Sergio De Muro, Federico Passera di Possibile hanno consegnate oggi le firme in Regione. Entro tre mesi la discussione

 

 

Sono state consegnate oggi in Regione Lombardia le quasi settemila firme (6.648 per la precisione) per la legge di iniziativa popolare sul testamento biologico in Lombardia raccolte dal comitato cui hanno dato vita l'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica con Radicali italiani, UAAR, Possibile, Consulta milanese per la Laicità delle istituzioni e Associazione Enzo Tortora Radicali Milano. La mobilitazione è durata quasi sei mesi e ha coinvolto l'intera regione e molti gruppi e associazioni attivi in tutte le provincie lombarde sui temi della libertà di cura, i diritti civili e l'autodeterminazione dei cittadini.

Entro le prossime settimane le firme saranno conteggiate e controllate dalla Regione e la proposta di legge verrà quindi iscritta alla discussione della Commissione Sanità, dove è già in attesa di essere dibattuta la proposta di legge popolare sui farmaci a base di Cannabinoidi, consegnata nei mesi scorsi.

Auspichiamo che la Commissione, al momento bloccata a causa dell'arresto del Presidente, possa riprendere resto la propria attività istituzionale affinché i tempi regolamentari per la discussione delle proposte possano essere rispettati.

Nei prossimi giorni chiederemo di poter incontrare tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione per presentare la nostra proposta e cercare di costruire il consenso necessario alla sua approvazione.

Si tratta di una proposta di buon senso che, in attesa di una normativa quadro nazionale, consente alla Regione di trattare i dati relativi alle Disposizioni anticipate di trattamento sanitario che i cittadini vorranno comunicare attraverso il proprio medico curante. In caso di approvazione della legge sarà possibile salvare in formato digitale, omogeneo, e in modo facilmente reperibile dagli operatori sanitari, le volontà del paziente nella Carta regionale dei Servizi, la tessera sanitaria in possesso di ogni cittadino. Un servizio molto più efficace e immediato rispetto agli attuali registri dispersi nei comuni e presso fiduciari e studi notarili, che speriamo possa essere presto a disposizione di tutti i cittadini lombardi.

 

 

Per informazioni: www.testamentobiologicolombardia.it


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