Prodotti e confezioni [08-20]
Poesia d'autore/ Il cielo di Wisława Szymborska
Il cielo di Pantelleria
Il cielo di Pantelleria 
27 Dicembre 2015
 

Il cielo

 

Da qui si doveva cominciare: il cielo.

Finestra senza davanzale telaio vetri.

Un’apertura e nulla più

ma spalancata.

 

Non devo attendere una notte serena

né alzare la testa

per osservare il cielo

L’ho dietro di me, sottomano e sulle palpebre.

Il cielo mi avvolge ermeticamente

e mi solleva dal basso.

 

Perfino le montagne più alte

non sono più vicine al cielo delle valli più profonde.

In nessun luogo ce n’è più

che in un altro.

La nuvola è schiacciata dal cielo

inesorabilmente come la tomba.

La talpa è al settimo cielo

come il gufo che scuote le ali.

La cosa che cade in un abisso

cade di cielo in cielo.

 

Friabili fluenti rocciosi

infuocati e aerei

distese di cielo briciole di cielo,

folate e cumuli di cielo.

Il cielo è onnipresente

persino nel buio sotto la pelle.

 

Mangio cielo evacuo cielo.

Sono una trappola in trappola

un abitante abitato

un abbraccio abbracciato

una domanda in risposta a una domanda.

 

La divisione in cielo e terra

non è il modo appropriato

di pensare a questa totalità.

Permette solo di sopravvivere

a un indirizzo più esatto

più facile da trovare

se dovessero cercarmi.

Miei segni particolari:

Incanto e disperazione.

 

Wisława Szymborska

(da “La fine e l’inizio”, 1993, in La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009), Adelphi, 2012)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276