Diario di bordo
Parigi. Conferenza sui cambiamenti climatici. I risultati: la montagna ha partorito il topolino
14 Dicembre 2015
   

Roma – La montagna ha partorito il topolino. Così potremmo definire i risultati della Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi. Difficile accettare che una Conferenza, che ha visto la partecipazione di 195 Paesi, potesse finire nel nulla. Un primo passo, si dice. Vero è che se non inizi con un primo passo la strada non la percorrerai mai, ma questo accordo e' basato sul volontariato dei singoli Paesi, il che lascia il tempo che trova, i tempi sono lunghissimi, si arriva al 2050, o addirittura al 2100, quando la totalità degli attuali governanti non ci sarà più, i livelli di emissione globali continueranno ad aumentare fino al 2030, i 100 miliardi di finanziamenti (chi paga?) ai Paesi in via di sviluppo saranno attivati solo dal 2020.

I combustibili fossili rappresentano l'86% dell'energia del mondo e per invertire la tendenza a questo utilizzo occorreva, e occorre, perseguire nuove politiche e adottare nuove tecnologie.

Scelte radicali, insomma, non un primo passo. (Primo Mastrantoni, segretario Aduc)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276