Lisistrata
Lidia Menapace. Esercitare la sovranità popolare: e uno, e due, ecc.
13 Dicembre 2015
 

La prima bella notizia viene dalla conferenza di Parigi sul clima (che è anche una prima risposta democratica alla vittoria nepotista e familista della famiglia Le Pen in Francia, e va benissimo!). E avete visto quante donne sul palco e alla tribuna insieme al presidente delle N.U.? il clima è tema cui le donne si appassionano.

La seconda, che riguarda più strettamente il nostro paese, è la decisione di avviare il referendum abrogativo delle controriforme istituzionali di Renzi & company. E due! e avanti così, mettendo “l'esercizio popolare della sovranità” tra i metodi primi del come poter fare politica. Il che serve per ricaricare l'interesse politico e per la politica presso e nel e dal popolo, una scelta democratica e popolare, non populista (vedi facebook et similia, grillismo e Salvini ecc.) cioè demagogica, avrebbe detto Pericle ad Atene alcuni millenni fa (al quale peraltro vale la pena di ricordare che la sua famosa Atene per le donne era molto peggio della rude Sparta, dove le donne potevano fare ginnastica e sport alcune migliaia di anni addietro).

La terza è un avvertimento di metodo, da non perdere per strada: come è evidente da quanto fin qui detto “esercitare democraticamente la sovranità popolare” comporta di essere informati/e, di sapere e di capire ciò che si legge, quindi bisogna saper leggere e giudicare ciò che si legge, dunque si ha bisogno e diritto a un'organizzazione del lavoro che lasci tempo per fare politica in modo adeguato, che comporti per tutti e tutte la facoltà di leggere e capire, dunque di avere una scuola uguale per tutti e tutte, prolungata quanto serve per potersi informare su quanto fin qui detto, cioè una scuola che serve per diventare cittadini e cittadine nel pieno senso del termine e non solo per imparare cose utili a un lavoro modesto, bensì prolungata quanto serve per potersi informare sui propri diritti. Ed esercitarli.

È la dimostrazione che la politica fa parte intrinsecamente della nostra vita come vita umana, cioè di quegli strani animali che siamo noi umani e umane, dotati di corpo e mente, attraverso prevenzione dalle malattie, scuole contro l'ignoranza, ordinamenti democratici e usabili da tutti e tutte. Per oggi basta, ci sarebbe da fare per decenni, e non ci vorrà di meno per disfare cancellare sostituire i danni fatti da Berlusca & company. Ma che goduria! a presto...

 

Lidia Menapace



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