Diario di bordo
Appello per la vita del poeta palestinese Ashraf Fayadh  
Condannato a morte in Arabia Saudita
22 Novembre 2015
 

All’attenzione di:

- Re Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd

- Ban Ki-moon, United Nations Secretary-General

- Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani

- David Kaye, Special Rapporteur dell’Onu per la libertà di espressione

- Nils Muižnieks, Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa

- Parlamento europeo

- Commissione europea

- Società civile internazionale

 

Genova/Riyad, 22 novembre 2015

 

EveryOne Group, i 100 Thousand Poets for Change, i Poeti per la Pace rivolgono un appello urgente a Sua Eccellenza re Salmān, sovrano dell’Arabia Saudita, alle Nazioni Unite, alle istituzioni dell’Unione europea e alla società civile mondiale per la vita del poeta Ashraf Fayadh.

Il poeta e artista di origine palestinese è stato arrestato nel 2013 e condannato per il contenuto delle sue poesie, ritenuto blasfemo dalla magistratura religiosa. Una prima sentenza lo aveva condannato a quattro anni di detenzione e una punizione corporale, mentre in appello è stato recentemente condannato a morte. Ashraf Fayadh è un poeta che onora la cultura e la civiltà dell’Arabia Saudita e le sue poesie ispirano i lettori a riflettere sui temi legati allo spirito. Chiediamo al sovrano dell’Arabia Saudita di salvare la vita e di garantire la libertà al poeta, con un atto di misericordia degno della grande cultura del Paese, che ha avuto nella sua storia grandi poeti, alcuni dei quali capaci di ispirare importanti cambiamenti nella società, anche attraverso versi satirici. Contemporaneamente, chiediamo alle Nazioni Unite, alle Istituzioni dell’Unione europea e alla società civile di sostenere quest’appello, impegnandosi affinché un poeta non debba perdere la vita a causa della sua arte e della sua ispirazione, visto che è proprio l’arte il motore civile che consente alle società di progredire verso la pace e il benessere di tutti i cittadini.

Salviamo la vita del poeta palestinese Ashraf Fayadh per difendere il ruolo della cultura, del pensiero e dell’arte nel nostro mondo travagliato da tanti conflitti e da tante ingiustizie. 

 

I promotori dell’appello:

Roberto Malini, Poeta Laureato e difensore dei diritti umani, presidente di EveryOne Group, membro dei 100 Thousand Poets for Change e dei Poeti per la Pace

Dario Picciau, Artista Laureato e difensore dei diritti umani, presidente di EveryOne Group, membro dei 100 Thousand Poets for Change e dei Poeti per la Pace

Glenys Robinson, difensore dei diritti umani, presidente di EveryOne Group, membro dei 100 Thousand Poets for Change e dei Poeti per la Pace

Michael Rothenberg, poeta e difensore dei diritti umani, fondatore dei 100 Thousand Poets for Change

Terri Carrion, poeta e difensore dei diritti umani, fondatore dei 100 Thousand Poets for Change

Steed Gamero, poeta e difensore dei diritti umani, membro di EveryOne Group, membro dei 100 Thousand Poets for Change e dei Poeti per la Pace

Fabio Patronelli, artista e difensore dei diritti umani, membro di EveryOne Group, membro dei 100 Thousand Poets for Change e dei Poeti per la Pace


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