Ordine di farfalla [15-23]
Carlo Forin. Bocca
21 Novembre 2015
 

O alto e glorioso Dio,

illumina le tenebre del cuore mio.

Dammi una fede retta, speranza certa,

carità perfetta e umiltà profonda.

Dammi, Signore, senno e discernimento

per compiere la tua vera e santa volontà.

San Francesco (preghiera davanti al Crocefisso)

 

 

Abbiamo scavato nel buio con la forza di Gesh.bu, ‘Albero. Buono’.

Gesh.ub, ‘Albero. Cielo’, ci ha condotto dentro uruburu e Giovanni Semerano ci ha orientato.

La jihad ci ha portato a ad, bocca.

La bocca, os latina, us sumera, vel bucca, di etimologia incerta per lo Zingarelli’98, rivela chiaro sum. ‘bu.ka’, ‘anima. buona/conoscenza’. La comprova viene in eme gir, ‘giro (del) me’: ka…ba, to open the mouth; to speak, talk; to converse; used when speaking to social inferiorsto belittle (cf. gu3…sum) ('mouth' + 'to give').

Il lemma è comprovato –in bu x ba-:

ka-ba-bu-um

cf. ga-ba-bu-um [shield, scudo].1

La comprova sta nel veneto bacàr, fiatare –che comprova ba-ka– e nel senso dello scudo nel non far uso della bocca, bucca, bu.ka.

Kakkab è ‘stella’ re.

Kakkab bir, the Vermilion star, Marte (Richard Hinkley Allen, Star names, New York, Dover, 1963) e kakkab dabu, Venere? sono la stella Antares, fonte di bakka(r). Kak è pari a gag, piolo. Piolo di una scala alle stelle, bir, pezzi. Bir9 [NE da leggere EN, Signore], to blaze, flame up, incendiare.

 

O alto Dio, illumina le tenebre del cuore mio in questa fine dell’anno liturgico per aprire lo spazio alla regalità della Trinità capace di toglierci dalla bocca di Antasubba-Babusatan.

 

Carlo Forin

 

 

1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 131.

 

 


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