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“Il procedere lento è bellezza” - I borghi più belli d’Italia  
di Simone De Andreis
12 Novembre 2015
 

Una visita al Comune di Triora,1 ha rappresentato l’occasione per scoprire un club, denominato I borghi più belli d’Italia, in cui poter assaporare le parole del poeta Ezra Pound: “Il procedere lento è bellezza”. Triora, membro del club di cui sopra, si trova nella provincia di Imperia, è situata quasi interamente nella valle Argentina, e in minima parte nella vallata del torrente Tanarello (ramo sorgentifero del fiume Tanaro) nel cui bacino sorge la frazione Monesi. Si tratta del più esteso comune della provincia imperiese. Il centro principale, Triora, sorge a 780 m s.l.m. sulle estreme pendici meridionali di un costone montuoso che digrada dal massiccio del Saccarello verso la stretta conca di fondovalle percorsa dal torrente Argentina. Per merito dell'altitudine e della relativa distanza dalla costa, Triora ha un clima prevalentemente montano, con escursioni diurne accentuate. Il freddo invernale non è mai eccessivo, soprattutto perché il borgo, esposto a mezzogiorno e in pendio, risente dell’ottima esposizione diurna e non subisce l'effetto dell'inversione termica di fondovalle; l'elevata bastionata montuosa che chiude a nord l'alta valle Argentina, con altitudini uniformemente superiori ai 2000 m, la ripara poi dai venti settentrionali provenienti dalla val Padana, che portano pioggia e nevicate nelle zone vicine dell'alta val Tanaro. Dal 2007 Triora è insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Il paese è noto per il famoso processo alle streghe di Triora svoltosi tra il 1587 e il 1589 in cui alcune donne vennero accusate di essere le streghe artefici delle pestilenze e della carestia, oltre che di cannibalismo verso bambini. Svariati i luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico, dalla Chiesa parrocchiale-collegiata di Nostra Signora Assunta, alla Chiesa di San Bernardino, fino al Castello di Triora. Non si possono tralasciare il Parco Archeologico dell'Arma del Grà di marmo -Grotticella sepolcrale dell'età del rame sito nella frazione di Realdo e il Museo Regionale etnografico e della stregoneria.

Ma di cosa si tratta quando si fa riferimento a I borghi più belli d’Italia?

Si tratta di un club2 nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), che mira a salvaguardare, conservare e rivitalizzare piccoli nuclei, comuni, ma a volte anche singole frazioni, che, trovandosi al di fuori dei principali circuiti turistici, rischiano, nonostante il grande valore, di essere dimenticati con conseguente degrado, spopolamento e abbandono.

I criteri di ammissione al club sono:

- integrità del tessuto urbano,

- armonia architettonica,

- vivibilità del borgo,

- qualità artistico-storica del patrimonio edilizio pubblico e privato,

- servizi al cittadino.

Fiorello Primi, Presidente del club, sottolinea che ciascun comune deve altresì impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l'ingresso nella associazione non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Per questo il club, non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, bensì si prefigge di garantire, attraverso la tutela il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti rischierebbe di essere irrimediabilmente perduto. L'associazione organizza, all'interno dei borghi, iniziative, come festival, mostre, fiere, conferenze e concerti che mettano in risalto il patrimonio artistico e architettonico, quello culturale tradizionale, storico, eno-gastronomico, dialettale, coinvolgendo nelle manifestazioni gli abitanti e le istanze locali, i comuni, le scuole, le associazioni culturali, i poeti e i musicisti locali.

A dicembre 2014 i centri inseriti nel club sono 247, e si trovano distribuiti su tutto il territorio nazionale. Essi rappresentano un'Italia minore, più sconosciuta e nascosta, ma che è in grado di mostrare il dipanarsi della storia millenaria che ha lasciato i suoi segni indelebili soprattutto in questi luoghi rimasti ai margini dello sviluppo e dalla modernità esasperata.

Claudio Bacilieri, del Comitato scientifico Club dei Borghi più belli d'Italia, osserva che: «questo viaggio nei borghi più belli d'Italia è iniziato con una lettura, i Sillabari di Goffredo Parise. Ad un certo punto della sua vita, lo scrittore abbandona Roma per una casetta, "un piccolo Eden profumato di sambuco", nella provincia veneta: non propriamente in un borgo antico, ma comunque in un luogo incantato, intorno al quale cominciavano a crescere - erano gli anni Settanta - i capannoni, i condomini, le villette del disordine edilizio italiano.

Parise, che non disdegnava affatto la città e non era un solitario, cercava un luogo in cui potersi confrontare con se stesso, con i propri fantasmi, con l´immaginazione: un luogo in cui respirare il senso del tempo, sentire l'odore della vita e delle sue stagioni».3

I borghi sono luoghi incantati la cui bellezza, consolidata nei secoli, trascende le nostre vite, e abbiamo perciò il dovere di salvare, prosegue Bacilieri. Iniziando innanzitutto a catalogarli. Quanti sono in Italia? Secondo una stima molto approssimativa potrebbero essere duecento, i più belli e affascinanti. Si avrà la risposta definitiva solamente tra qualche anno, quando il lavoro di classificazione sarà completato. Intanto, è possibile scoprirli leggendo la Guida edita dal Club, in cui sono contenuti piazze, rocche, castelli, chiese, palazzi, torri, campanili, paesaggi, feste, prodotti tipici e storie. Dunque è possibile leggere in questa Guida la storia di ogni borgo, arricchita da un apparato fotografico e da 17 tavole cartografiche, che guidano il lettore attraverso l'insospettabile ricchezza della provincia italiana, dove la bellezza sedimentata nella storia aspetta solo di svelarsi al visitatore curioso.

Tutti i borghi classificati dall'Associazione, collegata all'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sono il frutto di un'accurata selezione sull'intero territorio nazionale.

Il Club organizza svariate iniziative al fine di promuovere i borghi, come ad esempio quella di far conoscere questo grandioso patrimonio storico, culturale e ambientale al mondo cinese.

I requisiti necessari per l’ottenere il marchio prevedono segnaletica, materiali informativi e sito web in cinese, conoscenza del mercato turistico cinese da parte degli addetti all’accoglienza, wifi gratuito in zone deputate, presenza di alberghi, offerte culturali ed esercizi commerciali anch’essi chinese friendly.

I borghi con il marchio Chinese Friendly Italy, potranno contare su un supporto promozionale in Cina effettuato dal network in accordo con I Borghi Più Belli d’Italia.

In occasione del X Festival dei Borghi più Belli d'Italia che si è svolto in Sicilia a Petralia Soprana, Geraci e Gangi, sono stati consegnati i primi attestati ai comuni che hanno avviato il percorso per avere tutti gli standard chinese friendly: Castiglione del Lago (PG), Palazzolo Acreide (SR) e Gangi (PA).

Un'altra iniziativa volta a internazionalizzare il flusso turistico è la Cerimonia Ufficiale di Consegna degli attestati American Friendly, svoltasi il 6 novembre, in cui hanno ricevuto la certificazione 100 sindaci italiani in rappresentanza dei 100 comuni selezionati dalla Fondazione insieme al Club Borghi più Belli d'Italia. La certificazione, anche in questo caso, attribuita sulla base di rigorosi criteri selettivi, tra i quali ad esempio la disponibilità nei comuni di servizi in lingua inglese nella maggioranza degli esercizi alberghieri e di ristorazione, la promozione di iniziative culturali e di intrattenimento di interesse per i turisti degli Stati Uniti, l'esistenza di eventuali accordi di collaborazione con enti o organizzazioni americane; l'esistenza di servizi di guide turistiche e museali in lingua inglese; la disponibilità di pubblicazioni e quotidiani in lingua inglese nel territorio comunale.

Inoltre I Borghi più belli d'Italia aderiscono alla Federazione internazionale Les Plus Beaux Villages de la Terre (I Borghi più belli della Terra) insieme alle analoghe Associazioni di Francia, Belgio, Quebec, Giappone. Partecipano alle attività della Federazione - in qualità di osservatori - anche le Associazioni dei Borghi più belli di Spagna, Romania, Germania e Korea.

 

Bibliografia e sitografia

AA.VV., I borghi più belli d'Italia 2015, Società Editrice Romana (15 giugno 2015).

Ornella D'Alessio, Guida ai borghi storici, Mondadori Electa; 4ª edizione (3 luglio 2012).

Giuseppe Ortolano (Autore), E. Tanzillo (Illustratore), 101 luoghi misteriosi e segreti in Italia da vedere almeno una volta nella vita, Newton Compton (20 ottobre 2014).

Gabriele Salari (Autore), E. Tanzillo (Illustratore), Guida segreta ai paradisi naturali d'Italia, Newton Compton (11 ottobre 2012).

www.borghiitalia.it

 

 

 

1 Cfr. Giuseppe Ortolano (Autore), E. Tanzillo (Illustratore), 101 luoghi misteriosi e segreti in Italia da vedere almeno una volta nella vita, Newton Compton (20 ottobre 2014).

2 AA.VV., I borghi più belli d'Italia 2015, Società Editrice Romana (15 giugno 2015). Cfr. Ornella D'Alessio, Guida ai borghi storici, Mondadori Electa; 4ª edizione (3 luglio 2012).

3 www.borghiitalia.it


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