Diario di bordo
Per un anno la poesia nel cuore di Monza. Mercoledì 15 il primo incontro
13 Novembre 2006
 
POESIAPRESENTE
stagione poetica di incontri e studi 2006/2007
Per un anno la poesia nel cuore di Monza
 
Primo ciclo: LA LINGUA DEL POETA
 
Primo incontro
mercoledì 15 novembre ore 21, poesia in milanese
FRANCO LOI, CLAUDIO RECALCATI, EDOARDO ZUCCATO
Al Caffè letterario “Binario 7” - Via Turati 6 (Piazza Castello) MONZA
 
Secondo incontro
mercoledì 22 novembre ore 21, poesia in lingue del sud
SEBASTIANO AGLIECO, ANNAMARIA DE PIETRO, ALFREDO PANETTA
Al Caffè letterario “Binario 7” - Via Turati 6 (Piazza Castello) MONZA
 
 
POESIAPRESENTE
Per un anno la poesia contemporanea nel cuore di Monza
Stagione di incontri e studi 2006/2007
 
Poesiapresente non è un festival della poesia. Poesiapresente è una stagione poetica, lunga un anno, che si svolgerà in tre diversi luoghi tutti collocati nel cuore della città di Monza: il Caffè Letterario Binario 7, il Teatro Binario 7 e l’incantevole Sala Maddalena. In ognuno dei tre luoghi si presenterà un ciclo di incontri con alcuni fra i protagonisti di tutte le generazioni della poesia contemporanea. L’intento è quello di esplorare, all’interno di uno spaccato quanto più aperto, il presente poetico italiano.
Ogni ciclo affronta tre problematiche proprie della poesia: “la lingua” nel ciclo La lingua del poeta, “la voce” nel ciclo La poesia nella voce e “la Poesia in relazione alle altre Arti” nel ciclo Poesia e Arti: prove di dialogo.
Se questa modalità di promozione della poesia contemporanea ha dei tratti innovativi, perché modellata su pratiche tipicamente teatrali, Poesiapresente si differenzia da una stagione teatrale perché ha la volontà di sviluppare nel corso della stagione studi critici, riflessioni o comunque, prodotti di approfondimento sia sulle problematiche proposte, sia sugli autori in cartellone.
La stagione 2006/2007 ospita figure poetiche di riferimento che hanno iniziato il loro cammino ormai da diversi decenni come Giancarlo Majorino, Franco Loi, Giampiero Neri, Vivian Lamarque, Franco Buffoni ma anche autori di consolidato valore che hanno debuttato negli anni ’80 come Lello Voce, Aldo Nove, Gabriele Frasca, Rosaria Lo Russo, Claudio Recalcati, Edoardo Zuccato. Inoltre non vuole trascurare voci d’autore della generazione nata negli anni ’60 da porre nella giusta luce, si pensi a figure come Annalisa Manstretta, Sebastiano Aglieco, Alfredo Panetta, all’artista visivo Alessio Larocchi o a figure come Annamaria De Pietro che, pur debuttando in età matura, ha offerto in breve tempo diverse prove significative. Tredici, invece, i poeti in cartellone nati negli anni ’70, a cui si devono aggiungere gli artisti Alessandro Leone (suo il cortometraggio) ed Enrico Roveris (suo l’intervento attoriale). Molte le presenze poetico-artistiche di Monza o che in vario modo hanno legami col territorio della nuova provincia di Monza e Brianza.
L’ultimo ciclo si avvarrà, infine, delle capacità critiche di quattro poeti da conoscere ed approfondire anche in quanto poeti: Patrizia Gioia, Luigi Cannillo, Ivan Fedeli e Francesco Marotta.
 
Poesiapresente è un progetto del Comune di Monza e dell’associazione culturale Il Veliero Onlus, ideato e curato da Dome Bulfaro, che intende segnare in modo indelebile l’identità della nuova provincia. Ecco perché l’Assessorato alla Cultura, nella persona dell’Assessore Annalisa Bemporad, il direttore artistico del Teatro Binario 7, Corrado Accordino, l’associazione culturale La Danza Immobile e Scenaperta Spa, nella persona del Presidente Livia Porta, hanno voluto sostenere in modo determinante Poesiapresentemettendo a disposizione la loro passione, i luoghi e le persone con tutto il loro entusiasmo e la loro professionalità.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito perché Poesiapresente nasce dalla volontà della città di Monza di lasciarsi sempre più abitare dalla Poesia; nasce dalla necessità di sentire il proprio quotidiano vivere più sensibile e autentico.
Poesiapresente, in quanto azione culturale fondata sul principio del dono, intende prendersi cura del nudo scambio tra colui che “dice” poesia e ogni singola persona che la poesia “ascolta”, senza che si pensi alle persone solo in termini di pubblico. Perché è proprio in questo privilegiato scambio di doni – sospeso tra sacro e profano – di presenti irripetibili tra poeta e comunità che la poesia accade e diviene, irrinunciabilmente, Poesiapresente.
 
Dome Bulfaro

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