Diario di bordo
Martina Simonini. Il bisogno di verità 
Ricordando Ivan Fassin, che a questo tema avrebbe dedicato un numero del giornale
01 Agosto 2015
 

“L’esagerata complessità tecnica dei provvedimenti è un’altra raffinata tecnica per tagliare fuori la gente dalla comprensione di cosa sta succedendo”.

Non si comporteranno responsabilmente verso l’ambiente e la montagna se non saranno obbligati a farlo da una opinione pubblica vigile, pronta e competente”.

Queste due frasi campeggiano sulla home page del sito www.acquavaltellina.altervista.org e le trovo molto vere. Ho anche imparato che a volte la verità è così assurda da sembrare assai poco credibile...

Quando ho conosciuto il geom. Giuseppe Songini e letto il suo libro Acque misteriose, che accusava i produttori locali di energia elettrica di “rubare” acqua, ho pensato, lì per lì, che Songini doveva essere pazzo e che, se non lo era, qualche magistrato avrebbe dovuto prendere i dati e aprire un procedimento per furto ai danni della collettività. Invece fu A2A che portò in tribunale sia Songini che l’editore Arch. Benetti incolpandoli di ledere l’immagine della società.

Alla fine di un lungo percorso giudiziario Songini e Benetti furono completamente scagionati e la Regione Lombardia modificò i decreti di concessione delle società idroelettriche facendole pagare per l’effettiva acqua prelevata. Ma ci sono voluti anni e questi due uomini che da soli hanno combattuto, pagando di persona, ed hanno vinto, facendo così vincere tutti noi...

Più o meno lo stesso è accaduto perchè si arrivasse ad avere anche in Italia una legge contro la tortura: solo grazie ad un pensionato che da solo (Arnaldo Cestaro) si è rivolto all’Europa, si è ottenuto questo risultato.

Ancora più eclatante il caso della vergognosa legge elettorale detta “il porcellum”. 950 persone tra deputati e senatori non sono stati in grado di ammettere che era una porcheria e di cambiarla. Ci si è messo di buzzo buono il cittadino Aldo Bozzi: un avvocato di 79 anni che nel 2009 ha presentato ricorso in tribunale contro il Porcellum; il tribunale gliel’ha respinto nel 2011 ma Bozzi non demorde e lo presenta alla Corte d’Appello che glielo respinge nel 2012. Bozzi insiste e lo presenta in Cassazione. La Corte Costituzionale lo accetta nel 2013. Evviva! Siamo nel 2015 e stiamo ancora apettando la riforma elettorale che si preannuncia però come un porcellum rivisto e corretto.

C’è da pensare che la politica e l’amministrazione abbiano abdicato ai propri doveri... C’è da pensare che attualmente siamo travolti da un sacco di informazioni, ma solo una parte di queste sono vere e i fatti sono altri.

Le giornaliste Rai Elisa Ansaldo e Maria Luisa Busi, già nel 2011, denunciavano che l’informazione pubblica viola i più elementari doveri di correttezza, imparzialità e completezza d’informazione. Un’accusa assai grave. E cosa è successo di conseguenza? Nulla, se non l’emarginazione di queste due coraggiose giornaliste.

Di tanto in tanto succedono cose a seguito delle inchieste della trasmissione “Report”. L’ultima “vittima” della trasmissione è il Sig. Ciucci, supermanager dell’ANAS che a seguito della trasmisisone dei primi di aprile 2015, dopo che era già indagato per abuso d’ufficio per la costruzione della statale 275 Maglie-Leuca e dopo i cedimenti di due cavalcavia appena inaugurati in Sicilia e Sardegna, è stato invitato dal Governo ad assumersi le sue responsabilità e a dimettersi... ma non si dimetterà subito... il 14 aprile annuncia le dimissioni per la metà di maggio... è all’ANAS da 45 anni.

Insomma, i politici non ce la raccontano giusta. Un’altra verità che nessun politico è disposto ad ammettere è che il debito pubblico italiano non è più ripagabile. La causa della crisi (che non è solo italiana) la conosciamo: mutui subprime, derivati fuori controllo, follie di poche grandi banche... Successivamente le banche centrali hanno messo in atto misure straordinarie per salvare proprio le banche. Non è mai stata data all’opinione pubblica alcuna spiegazione: si è solo usato il panico dello “spread” per condizionarla. Nessuno che spiegassse cos’è il mercato primario e quello secondario e neppure il terzo mercato (quello delle transazioni over the counter – un mercato dove non vige nessuna regola). Nessuno ha mai spiegato la differenza tra banche d’affari e banche commerciali. Nessuno sta spiegando il TTIP e solo grazie a wikileaks ne siamo venuti a conoscenza in parte. Si tratta di un trattato tra USA e UE, tenuto volutamente segreto, che consegnerà l’economia e i mercati in mano alle multinazionali.

Insomma, ci sarebbe proprio bisogno di un po’ di “normalità” in cui le banche e le banche centrali insieme alle multinazionali non siano più onnipotenti e dove i politici siano chiamati a rispondere delle loro azioni. C’è bisogno che ai cittadini vengano fornite notizie vere, corroborate dai fatti e non bufale colossali o tweet d’effetto. Poiché questo non sta avvenendo spetta a singoli cittadini coraggiosi ristabilire la normalità. Eroi moderni come Songini, Benetti, Cestaro, Bozzi... persone delle quali si stenta a conoscere i nomi perchè fa comodo ai poteri forti che non li si conosca. C’è bisogno di “verità”.

 

Martina Simonini

(da 'l Gazetin, luglio-agosto 2015)


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