Un'assicurazione sulla salute dei figli 
Il sangue del cordone ombelicale conservato anche nelle banche private
08 Novembre 2006
 
Donatella Poretti, Rosa nel Pugno, Daniela Santanché, An, Dorina Bianchi e Cinzia Dato, Ulivo, Daniela Dioguardi, Rifondazione Comunista, Chiara Moroni, Forza Italia, hanno presentato oggi una proposta di legge (“Disposizioni in materia di raccolta e conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale”) per permettere di conservare il cordone ombelicale in banche private in Italia, per uso autologo.
 
La legge intende modificare una anomalia tutta italiana: il cordone ombelicale può essere solo "donato" presso banche pubbliche, per uso allogenico, solo da chi partorisce in ospedali pubblici convenzionati, in orario diurno e nei giorni feriali. Chi volesse raccogliere e conservare le cellule del cordone ombelicale per uso autologo (per sé o per i propri figli) deve oggi rivolgersi a strutture estere.
Con questa proposta le banche private saranno autorizzate, secondo criteri di sicurezza e professionalità, saranno convenzionate con centri trasfusionali pubblici per una eventuale successiva donazione, e aiuteranno la ricerca sulle cellule staminali adulte con un contributo obbligatorio da versare in un apposito Fondo per la Ricerca per ogni campione di sangue conservato.
 
«Ogni donna deve avere la possibiltà di scegliere se destinare il sangue del proprio cordone ombelicale per sé e i propri parenti oppure donarlo» ha detto l'on. Donatella Poretti, responsabile del Notiziario Cellule Staminali dell'Aduc e promotrice dell'intesa bipartisan, aprendo la conferenza stampa. «Non e' una questione politica ma solo di buon senso: il divieto alle banche private, imposto da una circolare dell'allora ministro Sirchia, reiterata dal ministro Berlusconi, di fatto frena la raccolta di staminali adulte, prezioso materiale per la cura di molte malattie, sia oggi che in futuro».
 
Daniela Santanché: «Poter raccogliere le cellule staminali del cordone ombelicale in banche italiane mi pare una garanzia per tutti, dobbiamo colmare questo gap nei diritti individuali di ogni cittadino italiano e portare l'Italia al livello di molti Stati europei».
 
Cinzia Dato ha voluto invece ricordare che questa è «Una proposta per le donne, per superare un assurdo divieto che limita la raccolta, quindi la ricerca e le possibilità di cura di cellule staminali adulte, emopoietiche, che altrimenti andrebbero distrutte».
 
Ha concluso Chiara Moroni: «Questa proposta di legge deve riportare l'attenzione sulla ricerca sulle cellule staminali che ha pochissime risorse oggi in Italia. Come c'è stata una campagna d'informazione sulla donazione degli organi, lo stesso mi auspico succeda per il cordone ombelicale».
 
Le parlamentari hanno concluso la conferenza stampa facendo un appello affinché la proposta venga firmata oltre che da tutte le loro colleghe, anche da tutti i deputati maschi, ricordando che i provvedimenti previsti nella legge rispondono ad un'esigenza di tutti senza nessuna distinzione.
 
Donatella Poretti
 
Qui il testo completo della proposta di legge

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