Benedetto Della Vedova. Rapporto agenzia Ue su droghe conferma fallimento proibizionismo 
Un ulteriore sprone per il lavoro dell'intergruppo per la legalizzazione della cannabis
04 Giugno 2015
    

La relazione annuale dell'Agenzia europea sulle droghe pubblicata oggi conferma, per l'ennesima volta, che la proibizione legale non rappresenta un freno, ma un potentissimo incentivo alla diffusione delle droghe proibite.

Il dato è particolarmente macroscopico nella sua irrazionalità se riferito alle sostanze più diffuse e meno pericolose, cioè i derivati della cannabis, che assorbono la gran parte delle risorse destinate all'attività repressiva (80% dei sequestri e 60% dei reati contestati).

Oggi la proibizione assicura enormi e crescenti profitti alle narco-mafie e istituisce una sorta di monopolio criminale su un mercato di massa. È evidente che l'esempio dei numerosi stati americani, a partire dal Colorado, che hanno regolamentato legalmente il mercato della marijuana rappresenta oggi una concreta alternativa al fallimento dell'opzione repressiva.

In Italia a prenderne atto nell'ultima relazione annuale è stata la stessa Direzione nazionale antimafia. L'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis, che si è costituito nel marzo scorso e oggi raggruppa oltre 120 tra deputati e senatori, entro un mese presenterà la propria proposta sul tema, integrando i contenuti dei numerosi disegni di legge già depositati in questa legislatura.

I dati dell'Agenzia europea costituiscono un ulteriore motivo di sprone per la nostra iniziativa.

 

Benedetto Della Vedova


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