Diario di bordo
Rom: per superare i campi serve il cervello, non le ruspe 
“Tutto quello che sai sugli zingari è falso”: Radicali Roma e Associazione Possibile contro i luoghi comuni e le strumentalizzazioni
20 Maggio 2015
   

«Per superare gli scandali di mafia capitale non esistono soltanto le strumentalizzazioni elettorali delle “ruspe”, ma anche proposte concrete per abbandonare la politica di segregazione dei campi rom attraverso percorsi di inclusione efficaci come quelli già adottati con successo in altri paesi europei». Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandro Capriccioli (Radicali Roma) e Pippo Civati (Possibile) presentando un documento messo a punto dalle due associazioni e intitolato Tutto quello che sai sugli zingari è falso, nel quale vengono confutati, dati alla mano, alcuni dei più odiosi luoghi comuni utilizzati contro le persone rom.

«Al di là delle provocazioni, fondate su menzogne che nell'immaginario collettivo diventano verità a forza di ripeterle, ci sono i numeri, che indicano la possibilità di perseguire un salto di qualità nella tutela dei diritti umani e allo stesso tempo di riconvertire le risorse fino ad oggi sperperate risparmiando denaro pubblico. Una sorta di vademecum», proseguono Capriccioli e Civati, «col quale rispondere punto su punto e numero dopo numero a chi, come Salvini, ha eretto le ruspe a simbolo di una propaganda tanto cinica quanto infondata. Dati e numeri che sono già stati tradotti in una delibera di iniziativa popolare elaborata da Radicali Roma, alla quale anche Possibile, tra le tante associazioni, ha dato la sua adesione, e che partirà nei prossimi giorni: sottoporremo ai cittadini proposte concrete per superare i campi rom nella Capitale attraverso nuovi strumenti e reali percorsi di inclusione, un vero e proprio modello da adottare anche in altre città d'Italia».


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