Notizie e commenti
Grazia Scuccimarra in "NOI Le ragazze degli anni ‘60" 
Velletri, Teatro Artemisio, Domenica 12 aprile 2015
10 Aprile 2015
 

Grande successo giovedì 2 aprile per i bravissimi danzatori della DaCru dance company che hanno presentato all’Artemisio GMV di Velletri, il loro nuovo lavoro Sakura Blues (foto). Commenti soddisfatti del folto pubblico intervenuto, proveniente da tutti i Castelli. Ormai l'Artemisio si propone sempre più come una struttura intercomunale, capace di diversificare l’offerta in base ai molteplici gusti dei vari pubblici, che attrae il pubblico non solo da Velletri, ma ormai da tutti i Castelli Romani, e nei casi di eventi come quello di giovedì 9 anche da Roma. Grande soddisfazione quindi per l’Amministrazione e per gli operatori che con tanta – oseremmo dire – ostinata caparbietà, stanno vincendo la continua sfida. A questo punto manca soltanto il grande assente la Regione Lazio, che come governo locale potrebbe anche accorgersi di questo miracolo in provincia…! Velletri attende fiduciosa. Ritornando allo spettacolo dei DaCru, ricordiamo che vemgono da una tradizione di concept theatre, lo spettacolo è tratto da una idea di Marisa Ragazzo, che ne cura anche la regia e insieme a Omid Ighani le coreografie; quest’ultimo lo ritroviamo in scena con Samar Khorwash, Serena Stefani, Claudia Taloni, Tiziano Vecchi. Altri ancora, bravissimi collaboratori che qui per esigenze di spazio siamo costretti ad omettere.

 

Domenica 12 aprile alle ore 18 Grazia Scuccimarra presenta il suo celeberrimo monologo Noi, le ragazze degli anni ’60 (cfr. locandina in allegato) completamente rinnovato e presentato a Roma alla fine dello scorso anno. Oggi tutti festeggiano tutto, anche ciò che è insignificante. Giusto, quindi, accendere affettuosamente allegre candeline per tutti gli anni di rappresentazione di Noi, le ragazze degli anni '60, uno spettacolo che nel lontano 1983 anticipò incredibilmente i tempi, mettendo in guardia i giovani di allora dall'inesorabile ritorno di quel favoloso decennio. E quel favoloso decennio è tornato, trionfante in tutto il suo splendore: se ne ripropongono la musica, gli abiti, i sentimenti, le scale di valori, i volti e le voci, forse nel disperato tentativo di restituire un contenuto a quel senso di vuoto disorientante che sembra attanagliare tutti, giovani e meno giovani. Allora ne riparliamo volentieri, disposti come sempre a ridere di quello che eravamo e, soprattutto, di quello che siamo oggi. Se è vero, infatti, che è in pieno svolgimento l'operazione di recupero dei vecchi miti, è però incontrovertibile che il tempo sia comunque passato, che tante cose siano avvenute e che, perciò, questo nostalgico ritorno si scontri inevitabilmente con una società diversa da quella di trentacinque anni fa. Con dolcezza e commozione, ma anche con rancore e tanta voglia di saldare vecchi conti, apriamo nuovamente il sipario su di noi, giovani e meno giovani, uniti nel tentativo di essere sempre, comunque, protagonisti. Ridiamo di come eravamo sciocchi, teneri e inconsapevoli, e di come siamo oggi, sicuramente coscienti, senza più veli a coprire la realtà ma, al tempo stesso, tanto comicamente patetici nel volere far finta che tutto possa tornare azzurro e sereno come in quegli anni. Lo scopo è quello di passare due ore insieme, divertendoci da morire alle nostre spalle.

 

Per info, i recapiti del teatro:

06 9641894 – 338 3475464 – www.teatroartemisio.it


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