Provocante. Provocante, e naturale, la mostra in cui si può entrare in questi giorni nella ‘camera’ dell’Osteria Sottovento di Pavia, nella vivace Via Siro Comi. Dario Panzeri, l’attuale artista ospitato, in SOTTOTITOLO si espone nelle varie posizioni dell’amore, e qualsiasi sedia si occupi, o stando anche in pé come direbbe Jannacci, si sente quella carica erotica che i suoi lavori vogliono, e riescono a trasmettere. Posso studiare inglese con Enrico, discutere di politica con Lidia, o scambiarmi i casi clinici con Federica, che quei dipinti mi sanno sempre distrarre... Sono giorni visivamente spinti questi che lo spazio del Sottovento riesce a donarci, con opere tutte originali, a colori la maggior parte e poche in bianco e nero, oppure frammiste fra di loro nel colore e senza colori, alcune si avvicinano e altre si allontanano dall’amato Egon Schiele, e nella maggior parte rappresentano esseri nuovi, come noi ci potremmo sentire togliendoci le maschere dei vestiti.

Raffigurano quasi tutte opere, almeno quelle qui esposte, l’accoppiamento e il profilo di che ha in testa comunque un accoppiamento. Anche l’Uomo Ragno e Batman sembrano distrarsi per un po’. Non si può scappare da questo circo dell’amore, anzi vi invito ad entrarci... ma mentre inizi a fantasticare, o a ridisegnarti meglio quei corpi nelle parti più intime, scopri che molti profili nascondono una solitudine profonda, seppur colorata, e seppur mischiata in un incrocio di corpi, e puoi cogliere in quell’amplesso uno sguardo perso, allontanato, o che non è mai stato lì...

E intanto che decido se il fumettista ci stia passando il suo imbarazzo, o se siamo noi a proiettare il nostro su quei dipinti così manifesti, nella loro nudità fisica e non solo, scopro il mondo senza veli di Panzeri, che non ha una data di nascita dichiarata, che si dipinge insieme alle sue creature amiche, e che penso approfondirò ancora cercandolo in altre sue mostre...

 

Barbarah Guglielmana

 

 

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