Diario di bordo
Domenica/ Matteo Moca. Auguri a DFW, Roth scatenato e il dispiacere per Oliver Sacks
22 Febbraio 2015
 

– «È un dato di fatto: gli studenti che vengono a ricevimento finiscono col fare un lavoro migliore. Ci sono 3 ore alla settimana, uno specialista altamente addestrato, altamente pagato, che si fissa l’ombelico e non fa altro che aspettare che qualcuno si presenti con domande o problemi. “Farò del mio meglio per fissare un appuntamento anche fuori dagli orari ufficiali se non doveste farcela”. Era il prof che avremmo tutti voluto. E in più era DFW (foto)». Riccardo Staglianò è andato a rovistare negli archivi dell'Harry Ransom Center (Austin, Texas), spulciando appunti, note sull'insegnamento e programmi dei corsi. (Tra l'altro quando scrivo, 21 febbraio, è il giorno del suo compleanno, tanti auguri Mr. Wallace!)

 

– Per Einaudi è uscito Roth Scatenato, sorta di biografia del grande scrittore americano, curata e scritta da Claudia Roth Pierpoint (non credo ci siano legami di parentela o, almeno, io non li ho trovati). Annalena Benini su Il Foglio si concentra sulla storia di “amore e disamore” che ha coinvolto lo scrittore e Claire Bloom, della guerra combattuta e persa a colpi di romanzi.

 

– «I feel grateful that I have been granted nine years of good health and productivity since the original diagnosis, but now I am face to face with dying». Così Oliver Sacks, neurologo, chimico e scrittore inglese, ha annunciato sul NY Times di avere un tumore in fase terminale. Notizia triste ma che, nel suo annuncio, mostra ancora una volta un uomo in cui l'intelligenza e l'acume regnano sovrani: «Above all, I have been a sentient being, a thinking animal, on this beautiful planet, and that in itself has been an enormous privilege and adventure».

 

– Stasera si assegnano gli Oscar 2015 e gli appassionati di questi grandi premi non potranno sicuramente perdersi la cerimonia. Christopher Orr, critico cinematografico americano tra i più importanti, fa una sua analisi e dà le sue previsioni.

 

– «The Islamic State is no mere collection of psychopaths. It is a religious group with carefully considered beliefs, among them that it is a key agent of the coming apocalypse». Su The Atlantic una delle analisi più precise e penetranti del fenomeno ISIS che sta sconvolgendo tutto il mondo.

 

– Il grande artista Enzo Cucchi, come al solito indiavolato, intervistato da Francesco Merlo per GQ non risparmia nessuno, neanche Umberto Eco.

 

– L'onda lunga del ritorno di Harper Lee con un nuovo romanzo si spande fino alle pagine del New Yorker, dove si parla della città dell'Alabama che fa da ambientazione a Il buio oltre la siepe.

 

– «In Selkirk, Scotland, a man has found a previously unseen Sherlock Holmes story in his attic. Sir Arthur Conan Doyle apparently wrote it around 1904 to help raise funds for a new bridge. It is believed the story—about Holmes deducing Watson is going on a trip to Selkirk—is the first unseen Holmes story by Doyle since the last was published over eighty years ago». Grande notizia su The Paris Review su Arthur Conan Doyle e il suo eroe Sherlock Holmes.

 

– Il 12 febbraio nella newsroom del New York Times è morto per un malore David Carr, firma storica del giornale, era un editorialista e si occupava delle pagine culturali. Ha partecipato anche al festival di Internazionale che lo ricorda con le parole di Giovanni De Mauro.

 

Matteo Moca


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