Lisistrata
Lidia Menapace. E uno!
La vignetta di Giannino (www.aduc.it)
La vignetta di Giannino (www.aduc.it) 
26 Gennaio 2015
 

Che dire del successo ampio limpido convincente di Tzipras? per prima cosa si tira un bel sospiro di sollievo e una speranza si avvia.

Subito a me viene da dire che l'evento capita nel segno di una dichiarata discontinuità nazionale: il nuovo governo non riconosce né i patti né le promesse fatte dal precedente: e qui è la massima differenza rispetto alla nostra situazione: da noi siamo invitati/e alla continuità coesione legami legacci religioni (religione vuol dire etimologicamente legame superstizioso).

Se dunque qualcosa si può imparare dalle cose che capitano, la prima a mio parere è che non si può più fare i gattopardi, bisogna smettere con una consolidata tradizione italica, quella del fingere di cambiare tutto, perchè nulla cambi.

Anzi, dato che le parole sono pietre, smettiamola di dire riforma restauro cambiamento e diciamo che serve una MUTAZIONE, termine storico e scientifico che indica un mutamento così secco e profondo da non consentire reversibilità: da quando siamo scesi/e dagli alberi, perso la coda e assunto la stazione eretta, non si può più tornare indietro.

Tanto più chiamando "modernità" il regresso.

Le periodizzazioni storiche non sono il massimo della scientificità: una volta chiamati Antichi coloro che sono vissuti nella storia egiziana greca e romana, arriviamo a un nome, "Medioevo", che evidentemente è stato assegnato dopo (il tempo che sta in mezzo tra gli Antichi e chi?). Vale anche per "modernità" e "postmodernità".Che vuol dire "moderno?": che viene dopo quel mutamento capitale segnato dall'applicazione della macchina a vapore alla produzione di merci e della scienza alla vita, soprattutto in medicina? è una buona definizione, ma molto generica; ed è stata lasciata senza risposta una obiezione che alla fiducia riposta da Adamo Smith in un aumento infinito di ricchezza generale, prodotto da merci a buon mercato e vite assistite dalla medicina come diritto: osserva infatti Malthus che, se non si regola la riproduzione della specie umana, la crescita della popolazione sarà più veloce e grande di qualsiasi aumento di ricchezza e si ripiomberà nella miseria.

Sicché non si può applicare l'esempio di Tzipras mantenendo sottobanco i legami con la vecchia politica clientelare e socialmente iniqua.

Ma d'altra parte, se si proclama la mutazione dello stato di cose presente, bisogna poi avere un ascolto e una risposta tale che non si spaventino addirittura proprio quelli e quelle che, essendo precari/e, disoccupati/e sarebbero i naturali destinatari di un discorso di mutamento.

Un bell'impegno, moltissime energie intelligenze conoscenza determinazione ecc.ecc. Senza esagerare in fiducia nelle tecniche e conseguenti tecnologie.

A me basta per intanto dire che dobbiamo rifiutare che per moderntà si intenda la pura preseza di lavoro fatto da macchine e per civiltà la pura ricerca di minor dolore nelle pratiche. L'esempio di modernità da respingere è la "GHIGLIOTTINA": infatti la macchina che esegue alla svelta e senza errori il taglio della testa, accompagnata anche da interesse popolare per la sua apparenza efficenza e spettacolarità, non toglie la disumanità della condanna a morte, anche se magari corredata da Marine Le Pen in veste di tricoteuse.

 

Lidia Menapace


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