Diario di bordo
Martina Simonini. Da coccinella a zanzara
24 Gennaio 2015
 

Si dice che la coccinella porti fortuna. La fortuna è maggiore se l’insetto si posa su di noi il tempo necessario per contare sino a 22. Nell’estate 2014 abbiamo assistito ad una specie di invasione delle coccinelle e per quanto innnocue ed anzi utili perchè mangiano afidi e coccidi, sono nati blog su come liberarsi dalle coccinelle. Forse, se continuerà così, la coccinella perderà il suo alone di positività.

Vi voglio parlare invece di un tafano che meriterebbe una medaglia per quanto è riuscito a scomodare funzionari di diverse amministrazioni e provocare un vortice di carte da far girar la testa.

Barbara e Massimo coltivano la terra in maggengo dimenticato ma bellissimo. Ai ritmi frenetici dell’ufficio hanno preferito il contatto con la terra e ritmi più naturali. Dalla loro passione nasce un piccolo e delizioso agriturisno.

Da sempre appassionati di cavalli, hanno imparato ad utilizzarli anche nel lavoro; ad usare il “cassin” ed altri attrezzi da utilizzare per il lavoro con gli animali. Non sempre la convivenza con gli animali è felicissima: Barbara e Massimo devono convivere con i cervi che spesso provocano danni, ma Barbara sostiene che le diverse parti interessate ad un contesto come quello in cui lei e Massimo vivono e lavorano, devono imparare a parlarsi e interagire. Il maggengo dove operano è riconosciuto anche dagli strumenti di pianificazione territoriale come una zona con un'alta valenza storica, paesaggistica ed ambientale. Una signora che ha acquistato un rustico in questo bellissimo contesto naturale, va a denunciare in Comune di Sondrio che un tafano che stava intorno ai cavalli di proprietà di Barbara l’ha punta e ci ha impiegato tre mesi a guarire. Il Comune apre un’istruttoria e manda una lettera a Barbara con la quale fa presente che in seguito all’esposto della signora ha esperito i suoi accertamenti coinvolgendo l’ASL locale e invita Barbara, per il futuro e per evitare sanzioni, a rispettare il regolamento d’igiene che stabilisce la distanza prescritta tra animali e civili abitazioni. Allegata alla lettera del Comune c’è la lettera dell’ASL che però dice cose un po’ diverse: il regolamento locale d’igiene non indica la distanza tra gli animali e le abitazioni e l’ASL dice che per analogia si può applicare la distanza dai ricoveri per animali. Successivamente, sempre l’ASL, suggerisce una distanza di trenta metri… Non so voi, ma a me pensare che un tafano possa impegnare autorità e burocrazia con tanto dispendio di tempo, energia e denaro, mi fa proprio ridere... Barbara, Massimo e i loro cavalli però non ci hanno trovato nulla da ridere e in effetti se mi mettessi nei loro panni vorrei essere una zanzara...

Le zanzare sono insetti considerati estremamente molesti. Se però si pensa ad un passaggio dedicato a Peppino Impastato, ecco che l’animaletto ci diventa più simpatico... “Come una zanzara Impastato iniziò a punzecchiare il boss Don Tano Badalamenti, prima irritandolo poi facendolo sanguinare...” Ecco, in questi casi vorrei essere una zanzara e punzecchiare certi burocrati che hanno perso il senso della misura...

 

Martina Simonini

(da 'l Gazetin, gennaio 2015)


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