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Alberto Figliolia. I Legnanesi, La finestra sui cortili
(foto Maurizio Pizzighini)
(foto Maurizio Pizzighini) 
01 Gennaio 2015
 

Esilaranti, come da consolidata e diuturna tradizione. Nazionalpopolari? Forse, ma chissenefrega! Invero, popolari, genuini e impegnati a proporre un divertimento schietto e intelligente. I Legnanesi fanno ridere: tanto e bene. Non si smentiscono neppure nella loro ultima produzione, La finestra sui cortili (testi di Felice Musazzi e Antonio Provasio), con Antonio Provasio, che è artefice anche della regia), Enrico Dalceri e Luigi Campisi nei panni delle/degli ormai immortali Teresa, Mabilia e Giovanni (e il “contorno” non è da meno, con dei tipi da antologia).

Fino a febbraio inoltrato i Legnanesi, andati in anteprima il 30 dicembre, saranno in scena al Teatro Nazionale di Milano, che da alcuni anni ormai tiene a battesimo le rappresentazioni dei nostri. Ancora una volta la Famiglia Colombo nel proprio mitico “cortile” alimenta le vicende della saga che da decenni sollazza Legnano e dintorni, Milano compresa e l'Italia pure (e anche all'estero la Compagnia è seguita e molto apprezzata). Il loro pastiche fra il sapido dialetto e l'italiano, la comicità naturale, il susseguirsi di situazioni grottesche o ilari, le improvvisazioni e la feconda nostalgia di un mondo pressoché perduto, l'ironia che sa bersagliare l'attualità, gli intermezzi musicali da rivista, tutto concorre a far trascorrere al pubblico in sala, sempre coinvolto, due ore di sanissimo e fecondo relax. I personaggi en travesti sono maschere sempre originali pur rientrando nel solco della miglior tradizione popolare.

Questa volta le “vicissitudini” e gli sketch prendono l'incipit da una porta del cesso comune, in cortile ovviamente, rubata; da qui in poi si sussegue una carovana di eventi e scene spassosissime, con il Giovanni pure edicolante e, naturalmente, i consueti magistrali duetti.

«Un titolo dal sapore hitchcockiano, che porta subito alla mente quella Finestra sul cortile del 1954: il richiamo è proprio alla finestra da cui James Stewart vede cosa succede dall'altra parte del cortile, ma per i Colombo vorrà dire vedere cosa accade nella nostra Italia affacciandosi dalla finestra su ringhiere e ballatoi, su scale consunte dal saliscendi di generazioni che conservano un fascino tutto loro, dove dietro ogni porta c’è una stanza – spesso l'unica – e il vicino è così vicino che... praticamente vive con te! È dalle finestre che si affacciano sui cortili, infatti, che prendono il via le nuove storie della famiglia Colombo: le finestre sono la televisione dei “pover crist”, uno schermo virtuale che permette di tenere d'occhio tutto quello che succede nel loro piccolo grande mondo fatto di gioie, amori, discussioni e...»

Insomma, tutto da vedere e da gustare. Come sempre.

 

Alberto Figliolia

 

 

I Legnanesi, La finestra sui cortili, Barclays Teatro Nazionale (via G. Rota 1, Milano). Fino al 22 febbraio 2015. Programmazione: mercoledì, giovedì, venerdì ore 20:30; sabato ore 15:30-20:30; domenica ore 15:30; martedì 6 gennaio ore 15:30. Sito Internet www.ilegnanesi.it. Prenotazioni: tel. 02 00640888.


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