Diario di bordo
Un sonetto di Damiani 
Nel CX anniversario della morte
23 Ottobre 2014
 

In occasione del 110° anniversario della morte del poeta Guglielmo Felice Damiani del qual Morbegno mena il vanto per avergli dato i natali, penso che il modo migliore di commemorarlo sia quello di leggere le sue poesie e, da questa prestigiosa rivista, di sollecitare le varie Autorità locali ma non solo affinché s’adoperino a pubblicarne l’Opera omnia.

Ai lettori de ‘l Gazetin/Tellusfolio, per l'occasione, del poeta propongo la lettura del seguente sonetto:

 

 

Su l’orlo del buio

 

Che m’aspetta di là? forse l’arcano

sogno che arride all’anima fanciulla,

quando l’eterno dubitare umano

non ancora la stringe e la maciulla?

 

o forse il raggio di speranza invano

dal ciel piovuto un dì su la mia culla?

o il segreto dell’essere?... o lo strano

palpitar del mistero?... o forse il nulla?

 

Ah, chiunque tu sia, Morte, che stai

impassibile al varco, apri le braccia

misericorde a chi smarrì la traccia:

 

io mi son un che fieramente amai

ciò che non era, e sul notturno lido

pronto adesso al tuo cenno. Eccomi! grido…

 

Luciano Angelini

(in 'l Gazetin, ottobre 2014)



TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276