Diario di bordo
Marco Perduca. Ciao Umar 
Radicale prima ancora di diventar dirigente del Partito
13 Agosto 2014
 

L’8 agosto il Partito Radicale è stato informato da Olivier Dupuis, già segretario del PR ed ex eurodeputato radicale, che Umar Khanbiev, membro dell’ultimo governo ceceno legalmente eletto nel 1997 e iscritto e dirigente radicale dall’inizio del 2000 era morto nella sua Cecenia per un tumore.

La prima volta che lo potemmo ascoltare dal vivo nel 2001 ci disse che «se in Italia ci fosse stata la democrazia e la libera informazione, molto probabilmente in Cecenia non ci sarebbe stata la guerra». Poche parole di qualcuno che si era riconosciuto con l’organizzazione che lo aveva invitato a parlare del conflitto ceceno. Al congresso di Tirana del 2002, Umar fu eletto membro del consiglio generale del Partito e lo rimase per otto anni.

Nel 2007, la sicurezza per Khanbiev si era fatta più critica, con la moglie e il figlio minore che ottennero la protezione umanitaria dal Governo italiano. Da quattro anni era tornato in Cecenia dove, abbandonata la politica, era tornato alla professione di chirurgo che lo aveva sempre appassionato e impegnato nel tentativo di aiutare gli “ultimi” anche durante gli anni della resistenza. E sicuramente molti ne avrà salvati. Ciao Umar abbiamo sentito la tua presenza tanto quanto la tua mancanza.

 

Marco Perduca

(da RadicalNonviolentNews #31, 12 agosto 2014)


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