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Ambriajazz verso il gran finale con Bojan Z, pianista super 
Il festival si chiude in alta Valtellina, tra Valdidentro e Bormio
01 Agosto 2014
    

Con il Ragini Trio il musicista serbo si esibisce domenica 3 agosto in Piazza del Crocifisso a Bormio. Prima di lui la brass band newyorkese The Rad Trads (foto) entusiasmerà il pubblico venerdì 1 al Polifunzionale Rasin di Isolaccia. Chiusura nello scenario delle Terme Bormiesi con Three Spirits il 10 agosto

 

 

 

“Ambriajazz” si sposta in alta valle per gli ultimi tre concerti che chiuderanno questa ricca edizione 2014.

 

Venerdì 1° agosto il primo appuntamento, al Polifunzionale Rasin di Isolaccia Valdidentro (ore 21) con la brass band newyorkese The Rad Trads. Jared La Casce (tromba e canto), Michael Fatum (tromba), Patrick Sargent (sassofoni), Elevato Sam Crittenden (trombone), Alden Harris Mc Coy (chitarra e voce), John Fonseca Fatum (percussioni, batteria, voce), Michael “Big Red” Harlen (basso), Jamie Eblen (batteria) sono una wild New Orleans jazz/rythm and blues band che si è rapidamente guadagnata la reputazione di uno dei più divertenti spettacoli dal vivo di New York. The Rad Trads propongono una vasta gamma sonora che va dal jazz delle origini fino al rythm and blues e al blues del Delta. Quattro fiati potenti, trascinati da una sezione ritmica indiavolata e armonie vocali soul conquistano il pubblico con la loro energia unica. L’evento è organizzato in collaborazione con Comune di Valdidentro e Pro Loco.

 

Domenica 3 alle 21, nello splendido scenario della Piazza del Crocifisso nel quartiere Combo a Bormio (in caso di maltempo alla sala congressi delle Terme) si esibirà il Ragini Trio, Marco Bardoscia al contrabbasso, Nathan Daems al sax e Lander Gyselink alla batteria, con un ospite d’eccezione, il serbo Bojan Z al pianoforte e piano Fender. Il Ragini è un trio sui generis, che condivide alcuni principi di base della musica classica indiana, ispirandosi al Masada Trio: improvvisazione, melodie sensuali interpretate dal sassofono instancabile di Daems e il drumming inventivo di Gyselink in perfetta sintonia con le linee di basso groove di Bardoscia. Bojan Z è uno dei pianisti più interessanti d’Europa, ha dalla sua un solido vocabolario jazz unito ad un grande amore per la musica balcanica, i Beatles, il Brasile, Bach, Ravel e Debussy. Con un linguaggio originale e una tecnica superlativa, lascia un’impronta indelebile in tutti i gruppi in cui suona. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Comune di Bormio e il Centro di Chirurgia Avanzata Odontoiatrica del dott. Paolo Pianta.

Ancora a Bormio, domenica 10 alle 19, sulla Terrazza delle Piscine delle Terme, “Ambriajazz” si chiude con Three Spirits che presentano il loro album Blue Chorale. Stefano Dell’Ora (contrabbasso), Francesco D’Auria (batteria) e Nadia Braito (voce) sono un trio di recente formazione che nasce con l’intento di ricercare paesaggi sonori, attraverso un organico musicale insolito. La loro musica dal carattere meditativo è capace di giungere al cuore degli spettatori passando da standard jazz rivisitati con gusto e raffinatezza, brani popolari brasiliani e sonorità contemporanee. Un gruppo dalle tante anime, che riesce a creare un’atmosfera molto particolare con le sue note e che trova quindi un’ appropriata ambientazione in un’area dedicata al relax e al benessere come le Terme di Bormio, in collaborazione con le quali è organizzato questo concerto conclusivo.

 

Paolo Redaelli

ambriaJazz 2014

 

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