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In libreria/ Con gli occhi del cuore 
Paola Mara De Maestri presenta la sua ultima raccolta di poesie a Malta al Ministero pubblica istruzione e lavoro
30 Luglio 2014
   

È stata presentata al pubblico, per la prima volta, a Malta, nella sala principale del Ministero della pubblica istruzione e del lavoro, evento organizzato dalla Maltese Poets Association, l’ultima raccolta di poesie della poetessa valtellinese Paola Mara De Maestri, dal titolo Con gli occhi del cuore, uscita a giugno. La serata, introdotta dal Presidente Charles Magro, ha visto nella prima parte la lettura di componimenti di alcuni poeti locali in maltese ed italiano, poi dopo l’intervallo musicale, è stato il momento della poetessa italiana che è anche stata intervistata. Durante il dibattito la De Maestri ha avuto modo di parlare dell’importanza della poesia come veicolo privilegiato di apprendimento nella scuola, soprattutto come stimolo alla riflessione e all’introspezione. È seguita l’intervista all’illustratore che ha spiegato nei dettagli tutto il suo intenso lavoro di interpretazione della poesie durato sei mesi. De Maestri ha poi letto alcune sue poesie, molto apprezzate dal pubblico.

L’artista, già ospite dell’Associazione dei Poeti Maltesi nel 2009, nel Centro Nazionale di Cultura a Mosta, ha realizzato questa importante pubblicazione con la collaborazione di due maltesi. «L’amicizia con questa Associazione», dichiara De Maestri «iniziata qualche anno fa come scambio culturale tra poeti, culminata con la pubblicazione I silenzi della montagna e le voci del mare è poi proseguita nel tempo, grazie all’amicizia con Patrick Sammut ed Emmanuel Attard-Cassar, con i quali sono rimasta sempre in contatto. Mi è venuto quindi spontaneo pensare ad una nuovo progetto insieme. Ho inviato a Patrick, stimandolo come uomo di cultura, la mia raccolta, chiedendogli se fosse interessato a scrivere la prefazione al mio libro. Con mio grande piacere ha subito accettato. Volendo fare qualcosa di particolare, per questo libro per me tanto speciale, ho pensato di abbinare degli schizzi ad alcune composizioni poetiche. Tramite Patrick ho conosciuto l’artista Hilary Spiteri, attualmente capo del Dipartimento dell’Arte al Collegio De La Salle, che fortunatamente ha accettato di illustrare dieci mie poesie. Sono particolarmente grata a Malta, che ormai considero come la mia seconda terra, per l’accoglienza, l’ospitalità e la considerazione a me riservata».

«Questo», continua la poetessa, «è un libro particolarmente denso di significato ed emotivamente coinvolgente per me e la mia famiglia, in quanto in queste poesie vive il ritratto e il ricordo indelebile di mio padre, scomparso qualche mese fa e la parte centrale della raccolta è dedicata al mio bambino Gioele, di tre anni». Infatti la pubblicazione apre con due dediche importanti, che poi si collegano a due terzi – almeno – del contenuto di Con gli occhi del cuore: la prima dedica è al figlio Gioele, “stella cometa sbocciata nell’incanto della sera, luce e speranza nel mio cielo”; la seconda al padre, “sempre e per sempre nella mia mente e nel mio cuore”. Con gli occhi del cuore è una raccolta che è frutto di due esperienze che hanno lasciato un segno nella vita della De Maestri: la morte-distacco dal padre (che si lega all’“eterna dolcezza”, Il dono) e la nascita del figlio. Sono due esperienze segnate dall’amore inteso come “sentire che sa di eterno” e perciò sconfigge sia Thanatos sia Chronos. L’amore, nella definizione che la poetessa ci fornisce in L’amore è..., è un sentire che l’essere umano che ama vive nel suo profondo, nelle radici del suo essere. Questo riporta al primo verso, “L’amore è un albero sempreverde”: come l’albero, l’amore ha le radici, il tronco, i rami e le foglie. Tale figura presa dal mondo vegetale (ma anche “virgulto” in Una vita nuova, o “ceppo” in Gli occhi del cuore) ricorda l’uomo nella sua trascendenza: muore fisicamente, ma lascia la prole come eredi.

Mentre si trovava ancora all’estero, la De Maestri è venuta a conoscenza di un altro riconoscimento ottenuto con la poesia “Stupore di primavera”, scritta in occasione della Giornata Mondiale della Poesia Unesco 2014. Questo componimento che ha partecipato al Concorso “Il Federiciano”, è stato selezionato per entrare nell’antologia del premio, e concorre per essere riprodotta in una delle due stele poetiche di ceramica maiolicata che saranno applicate sulle pareti esterne di alcuni edifici del centro storico di Rocca Imperiale “Il Paese della Poesia”, il suggestivo borgo medioevale raccolto attorno alle mura del castello federiciano... Cerimonia di Premiazione e di svelamento delle stele poetiche si terrà nel mese di agosto a Rocca Imperiale (Cosenza). Ospite Mogol, il più importante autore di canzoni della storia della musica, e Alessandro Quasimodo, attore, autore nonché figlio del grande poeta Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la letteratura.


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