Diario di bordo
Michelle Bonev. Hanno oscurato il mio blog
06 Giugno 2014
   

Vi chiedo di diffondere questo messaggio. Per noi, per il futuro dei nostri figli, per il nostro Paese.

Oggi (ieri per chi legge qui, ndr) la Polizia delle Comunicazioni mi ha notificato l'atto di oscuramento del mio blog in inglese: michellebonevblog.com. In Italia non era mai successo (forse – ahinoi! - non è proprio così..., ndr) che un blog venisse chiuso con un sequestro preventivo, prima ancora che un eventuale reato venisse accertato. Io non sono stata né processata, né condannata, eppure vengono limitate le mie libertà fondamentali, la mia libertà di pensiero, di opinione, di espressione. E questo, solo per aver detto la verità.

Vogliono chiudermi la bocca, perché ho raccontato come funziona questo sistema corrotto, di cui Silvio Berlusconi è il più grande esponente, pubblicando la trascrizione integrale dell'interrogatorio a cui sono stata sottoposta il 16 gennaio 2014 presso la Procura della Repubblica di Roma, davanti al Pubblico Ministero Eugenio Albamonte, relativo ad un eventuale procedimento penale per presunta diffamazione intentato nei miei confronti da Francesca Pascale.

Oggi questo accade a me, ma potrebbe capitare ad ognuno di noi.

Per questo chiedo a tutti di condividere questo link, e scaricare e diffondere la trascrizione integrale del mio interrogatorio, prima che oscurino anche questo ultimo spazio di libertà. Salvatelo sui vostri computer, pubblicatelo sui vostri siti e blog. Se siamo uniti, nessuno sarà più solo.

È nostro dovere farlo! In onore di tutti coloro che onestamente lottano ogni giorno contro questo sistema corrotto, per chi è morto per questo Stato, ma soprattutto per dire basta a chi, oggi, ci impedisce di vivere in un Paese realmente libero e democratico.

L'Art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani recita: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere».

L'Art. 21 della Costituzione Italiana recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Oggi questo diritto è stato calpestato.

 

Michelle Bonev

(in Facebook, 4 giugno 2014)


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