Lisistrata
Lidia Menapace. La Cina a Mestre
27 Maggio 2014
   

Il giorno 24 maggio fatidico avevo una presentazione del libro Io partigiana a Gorizia, dove ho poi dormito e sono ripartita il 25 per arrivare a votare in giornata a Bolzano.

Gorizia è una piccola città (un po' più grande di Merano), ma molto urbana, elegante, gentile, se chiedi indicazioni per strada ti accompagnano per metterti sulla giusta via, insomma mi è piaciuta molto, a parte che incomincia o continua ad essere prigioniera e sopraffatta dal peso della “inutile strage” del 1914 (ancora!) e non so se per attirare turismo o per quale altra ragione, adesso punta tutto sul casinò, mi dicono molto americaneggiante tipo Las Vegas, peccato! Io invece sto raccogliendo espressioni popolari contro la prima guerra mondiale a partire da “O Gorizia tu sei maledetta” ecc. ecc.

Tutto questo preambolo per dire che nel ritorno avevo un periodo abbastanza lungo da aspettare a Mestre e così non so da quanti anni fa, mi sono avviata per la lunga strada che parte dalla Stazione, tutta di negozi, dove un tempo trovavo quasi sempre una piccolezza di Murano per fare un regalino a qualcuno. Un disastro! credevo di essere in Cina: in una edicola volevo acquistare un giornale perché sapevo che doveva esserci un mio pezzo: e mi hanno detto: “Qui abbiamo solo giornali cinesi”, e poi ho notato almeno tre negozi cinesi di parrucchiere (uomo donna bambino) di quelli a prezzi bassissimi, che incominciano ad esserci anche a Bolzano. Pensavo alla guerra contro meridionali e immigrati di Salvini e mi sono chiesta come fa a non accorgersi che avrà presto, se non l'ha già, la concorrenza cinese, da respingere e voglio vedere se ce la fa: i cinesi in proprio producono anche la loro mafia.

Beh! io pure non mi accorgevo di niente, stava infatti svolgendosi la sorpresa delle europee, non so ancora nulla delle regionali e comunali. Insomma Renzi ha vinto alla grande e per fortuna Tzipras ce l'ha fatta: ma le destre estreme stanno spuntando come funghi velenosi un po' ovunque e i discorsi politici volgono tutti al patriottico. Il che significa che l'Europa è messa in discussione apertamente da nazionalismi estremi, incipienti fenomeni fascisti antisemiti razzisti e altra simile cacca. Ma in forma di patriottismo per bene questa tendenza si espande ovunque.

La conseguenza potrebbe essere che per contenere Le Pen e Lega ecc. si reintroduce il reato di immigrazione clandestina oppure si convince l'opinione “moderata” che controllare col contagocce chi può venire da noi senza disturbare e anzi per farsi sfruttare in silenzio, è giusto, serve per “difendere” la nostra civiltà, che non abbiamo colpa della miseria altrui ecc. ecc., discorsi che già viaggiano da soli. Che guaio! E per ora non dico altro.

 

Lidia Menapace


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