Prodotti e confezioni [08-20]
Vetrina/ Giuseppina Rando, Ada Negri. Riflessioni
(fotografia di Patrizia Garofalo)
(fotografia di Patrizia Garofalo) 
17 Aprile 2014
 

Parole antiche

 

Nostalgia di profonde vallate, aperte

[al canto del vento,

dove c’è sempre qualcuno che ne ascolti

[le mille canne d’organo

e qualcuno che ha le lancette ferme

[in un tempo più lontano del tempo.

Nostalgia della pioggia leggera come brezza

[o come passo che accompagna la voce amata,

gioia e speranza del tempo lontano, più lontano del tempo lontano.

Parole antiche s’odono tra marmorei taciti davanzali, visitati dall’infermo sole.

Parole antiche tornano con l’aprile a ricordare

che in terra d’esilio c’è ancora un seme che non vuol morire,

ma rinnovare linfe e radici per aprirsi alla gioia di un fiore.

 

Giuseppina Rando

 

 

 

Pensiero d'Aprile

 

Eppure è bella, anima mia, la vita: non fosse che pei giorni in cui le foglie giocano a quale per la prima spunti sui rami; e tu le vedi, così tenere e trasparenti, che ti s'apron l'ali nel rimirarle. Come puoi del mondo tante cose sapere, e non sapere come fa la fogliuzza a tornar verde entro la scorza, ad affacciarsi, e tutta nova ridere al sol che la richiama? La strada lunga che t'importa, e l'essere strappata alla speranza che più cara ti fu, tradita da chi più fedele credesti, se goder sempre t'è dato di questa gioia? E tu la sai ben certa nel giusto tempo: ché non fu mai l'anno senza vicenda di stagioni, e mai fu senza fronda il giovinetto aprile.

 

Ada Negri


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