L'universo a spicchi
Alberto Figliolia. Nuovo trofeo in vista? 
EA7 Emporio Armani Milano – Fenerbahce Ulker Istanbul
02 Febbraio 2014
 

Davvero sembra che la carburazione dell'Olimpia sia a buon punto. Archiviato il canestro-beffa di Planinic da oltre venti metri sulla sirena e smaltita la superdelusione del precedente turno, in scena al Forum di Assago va un'EA7 volitiva, motivata e aggressiva al punto giusto. Anche perché di fronte non c'era una squadretta qualsivoglia, ma un Fenerbahce Ulker Istanbul assolutamente all'altezza. E i turchi sono partiti molto bene: dopo il 4-2 targato Melli da fuori, i giocatori di Coach Obradovic hanno messo il naso avanti... 4-5 con Bjelica, uno che avrebbe mezzi da top player, 25 anni e 209 cm di agilità e tecnica; 8-16 con McCalebb a pungere con le sue scarpette azzurre e il talento smisurato (anche se poi sarà ben contenuto); 14-23 con Kleiza, un'autentica spina nel fianco per tutto il match, magistrale nell'uso del corpo e in avvicinamento, infallibile (una macchina) dalla lunetta (11/11). Ma l'Olimpia non demorde e torna a mordere: il solito brillante Langford, di abilità serpentina, e Jerrells, che confeziona una partita di immensa classe e sostanza, riportano sotto l'EA7. Vero è che sul capo di Banchi cade la tegola del 3° fallo di Melli e il giovane reggiano, per sovrappiù, si fa rifilare anche un tecnico... 4° fallo e in panca, così come poco dopo capiterà a Wallace. Lunga è tuttavia la rotazione a disposizione dei milanesi nei quali si accendono pure Gentile e Hackett. Il figlio di Nando infila una tripla pazzesca allo scadere dei 20'. Gli arbitri si consultano un po', ricontrollano l'azione e convalidano il canestro del + 9 pro Milano.

Da qui in poi i meneghini riescono a tenere il bandolo della matassa, giungendo sino al + 16. Il Fenerbahce pesca dalle sue riserve d'orgoglio. La stizza agonistica di Obradovic spinge i propri: Preldzic, Bjelica e il risveglio di Bogdanovic segnano un parziale a proprio favore di 18-4, ed è 64-62, quindi 66-64. Due triple consecutive di Jerrells per il 72-64 e per il tentativo di spallata definitiva. Kleiza 4/4 ai liberi, 79-76, ma Kangur con la sua quarta tripla su quattro fa l'84-77. Partita messa al sicuro, anche se Kleiza incrementa ulteriormente il proprio bottino.

Gran vittoria per l'Olimpia e un bel passo avanti per proseguire il cammino in Europa, nell'attesa delle Final Eight di Coppa Italia. Che sia dopo ben 17 anni di dura astinenza il momento di sollevare un nuovo trofeo?

 

Alberto Figliolia



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