Oblň cubano
L’AVANA. Inizia oggi il “Congresso delle Biblioteche Indipendenti”. In dieci punti
Berta Mexidor e Ramón Colás
Berta Mexidor e Ramón Colás  
10 Ottobre 2006
 
Oggi, 10 ottobre 2006, è cominciata la celebrazione del Primo “Congresso delle Biblioteche Indipendenti” dell’Assemblea per la promozione della società civile, al quale sono state invitate a partecipare anche i bibliotecari non aderenti all’Assemblea. Date le condizioni in cui si trova il Paese, e lo stato di repressione al quale è assoggettata in questo momento la dissidenza interna, si realizzerà un Congresso sui generis, però indicativo della volontà di non retrocedere di un millimetro. La strategia di lavoro sarà la seguente:
1. Il Congresso assumerà come quale sede ciascuna delle Biblioteche indipendenti dell’Assemblea, cosicché questa attività otterrà un effetto moltiplicatore in tutta l’Isola. I direttori delle biblioteche sanno quanto sia importante che siano in molti i partecipanti a questa iniziativa a livello nazionale; ciò permetterà di riprendere –collettivamente– l’azione di lotta pacifica in favore della democrazia.
2. Per raggiungere tutti gli obiettivi individuati dalle commissioni organizzatrici dell’Assemblea, le Biblioteche Indipendenti permarranno in Congresso fino al 24 febbraio 2007.
3. Ciascuna Biblioteca Indipendente riporterà le sue azioni al delegato provinciale dell’Assemblea e scriverà un cartello nell’area di esposizione dei libri che riporti questo testo: «Siamo in Congresso, per la democrazia».
4. Durante questo periodo si terminerà la distribuzione a tutta la biblioteca partecipante del Manuale del Bibliotecario Indipendente per un aiuto nell’organizzazione delle biblioteche e la professionalizzazione dei bibliotecari. Questo manuale è stato curato da Yolanda Huerga Cedeño del Progetto delle Biblioteche Indipendenti, diretto dai suoi fondatori Berta Mexidor e Ramón Colás.
5. Nelle sue funzioni di centro culturale comunitario, le biblioteche distribuiranno libri in forma gratuita, riviste e volantini; tra questi la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
6. Al fine di aiutare alla conoscenza degli obiettivi reali della opposizione pacifica, durante tutta la durata del Congresso si divulgherà tra i lettori il documento “Per Propiziare il Giorno Dopo”.
7. Come parte degli obiettivi di promozione di una lettura senza censure, unito ad ogni libro, documento, rivista che si presta o si regala, si farà conoscere ai visitatori e ai vicini il contenuto della campagna “Io non collaboro, io sì chiedo il cambiamento”. Dapprima questo si realizzerà con i mezzi disponibili e successivamente con le iniziative proprie di ciascun bibliotecario.
8. Durante il tempo del Congresso si realizzeranno attività diverse in ciascuna sede, quale celebrazione dell’evento. Tra queste, in particolare, una conferenza con i famigliari di prigionieri politici, per esempio invitando qualcuna delle esponenti delle Dame in Bianco, affinché il popolo possa conoscere di prima mano le terribili situazioni che attraversano i nostri detenuti e i loro familiari. Altre attività potranno essere effettuate con i bambini, ai quali si proporranno dei giochi. Con i giovani, finalizzati promuovere la passione letteraria, e con gli adulti. In particolare, durante il tempo del Congresso si terrà un’attività in ciascuna biblioteca – che verrà finanziata dall’Assemblea, come le altre – relativamente al documento “Per Propiziare il Giorno Dopo” e il lancio della campagna “Io non collaboro, io sì chiedo il cambiamento”.
9. La direzione dell’Assemblea manterrà i contatti con le diverse biblioteche per assicurare che questo Congresso nel tempo abbia il risalto necessario e possa trasformarsi nella riaffermazione del proposito dell’opposizione interna di proseguire il lavoro per il cambiamento. Di converso riceverà dai delegati bibliotecari informazioni dettagliate delle attività in svolgimento.
10. Si solleciteranno alle organizzazioni dell’esilio che appoggiano il documento “Per Propiziare il Giorno Dopo”, alle più di 40 organizzazioni che promuovono la Campagna “Io non collaboro, io sì chiedo il cambiamento”, al Progetto delle Biblioteche Indipendenti e alle organizzazioni internazionali che promuovono la democrazia gli aiuti necessari per realizzare compiutamente questo obiettivo, per il coordinamento dlele biblioteche e il contatto diretto con esse durante la tenuta dle Congresso.
 
L’Assemblea per la promozione della società civile esorta tutto il movimento dissidente dentro l’Isola ad appoggiare questa iniziativa, non importa quale sia la corrente di opposizione: questo è il momento di unirsi!
 
Asamblea para Promover la Sociedad Civil
 
 
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