Diario di bordo
Droga: condannata a Padova per disobbedienza civile, Bernardini denuncia l’emergenza che nessuno vuole affrontare
05 Ottobre 2006
 
Il Tribunale di Padova ha condannato ieri Rita Bernardini e Nicolino Tosoni a due mesi e 20 giorni di reclusione e a 600 euro di multa per la disobbedienza civile del 11 marzo 2004 quando i due esponenti radicali avevano ceduto nel corso di una manifestazione pubblica alle forze dell’ordine circa 3 grammi fra marijuana e hashish. Gli interventi degli avvocati Flavia Urciuoli e Carlo Covi, uniti alle dichiarazioni spontanee degli imputati, hanno portato il pubblico Ministero a chiedere l’assoluzione «perché il fatto non sussiste», ma la condanna è arrivata lo stesso. Bernardini e Tosoni hanno deciso di ricorrere in appello non appena giungeranno le motivazioni della sentenza del giudice Mariella Fino.
Sarà molto interessante leggere le motivazioni della sentenza del Tribunale di Padova incline a produrre sentenze di condanna a raffica per violazione dell’art. 73 del Dpr 309/90. Non posso fare a meno di collegare quanto avvenuto in un’aula di “giustizia” con quanto constatato l’altro ieri in occasione della visita al Carcere Due Palazzi effettuata con il Deputato della Rosa nel Pugno Sergio D’Elia e il Consigliere regionale Carlo Covi: una galera straboccante (nonostante l’indulto) di detenuti per l’80 per cento reclusi per violazione delle leggi sugli stupefacenti, ammassati in celle vomitevoli per essere “recuperati” alla società civile… secondo i dettami costituzionali!
Quello che nessuno vuole comprendere e affrontare è che a causa delle leggi proibizioniste noi abbiamo in tutta Italia – e Padova, con il suo “muro” è l’emblema dello sfascio – le forze dell’ordine paralizzate nella repressione, la giustizia immobilizzata dalla montagna di processi conseguenti, e le carceri con il loro degrado a certificare il grado di inciviltà del nostro Paese.
In questa drammatica situazione che mette in pericolo 3.800.000 consumatori di hashish e marijuana, persino piccole ma urgenti misure come quelle annunciate dalla Ministra Livia Turco di innalzare il limite di cannabis detenibile per uso personale prima di essere considerati criminali spacciatori, tardano a venire. C’è un’emergenza: qualcuno se ne vuole accorgere? O serve – come sempre – l’ennesima eclatante provocazione di Pannella e dei radicali?
 
Rita Bernardini
Tesoriera di Radicali italiani
(da Notizie radicali, 4 ottobre 2006)

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