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Gordiano Lupi. Un nuovo film sui gay a Cuba
01 Ottobre 2013
 

Jorge Perugorría, attore e regista cubano, ha appena finito di girare il suo quarto film, dopo Amor crónico (2012), Se vende (2012) e Afinidades (2010), nel quale propone “un nuovo sguardo” sul mondo gay. L’attore riscosse un grande successo interpretando Fresa y Chocolate (1994), diretto da Tomás Gutiérrez Alea (Titón) e Juan Carlos Tabio, nominato al Premio Oscar come miglior pellicola straniera. Il film racconta la storia di un’amicizia tra un giovane eterosessuale e un colto omosessuale e rappresenta uno spaccato veritiero della Cuba di fine secolo XX, tra embargo, caduta del blocco sovietico e periodo speciale. Fresa y chocolate aprì un dibattito sulla situazione degli omosessuali a Cuba che con il tempo ha portato molti cambiamenti positivi, merito anche dell’impulso innovativo dato da Mariela Castro al CENESEX.

Il nuovo film girato da Perugorría s’intitola Fátima o el Parque de la Fraternidad e racconta il mondo omosessuale in un contesto più moderno, completamente diverso rispetto agli anni Novanta. Si tratta della storia di Fátima, un giovane contadino che abbandona il paese natale per vivere come travestito all’Avana. La pellicola parte da un racconto di Miguel Barnet, scrittore di regime come pochi, vincitore del premio “Juan Rulfo”, proprio come il racconto di Senel Paz che inspirò Fresa y Chocolate. Lo sceneggiatore, Fidel Antonio Orta, afferma che «la pellicola è un canto all’amore, alla diversità, alla capacità di resistenza degli esseri umani e di non arrendersi di fronte agli ostacoli». Da appassionati e studiosi del cinema cubano rivoluzionario, siamo proprio curiosi di vederlo.

 

Gordiano Lupi


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