Spinus
LEAL Investigazione: Il mondo da incubo dei topi transgenici
20 Settembre 2013
 

È il titolo di un nuovo report dell'associazione inglese Animal Aid sulla vivisezione. Questo report dettagliatissimo e interessante (purtroppo solo in inglese) prende spunto da centinaia di esperimenti condotti nel Regno Unito ed è correlato da un video che invitiamo a vedere e a diffondere, con immagini inedite riprese dagli stessi ricercatori. Tra queste la morte per affogamento di topi costretti al nuoto forzato, l'uccisione per dislocazione cervicale o gli attacchi epilettici indotti e misurati tramite speciali apparecchiature.

La premessa della rivoluzione dei topi GM è che i roditori “riprogrammati” possono fungere da surrogati affidabili degli umani nella ricerca sulle malattie. Il documento di Animal Aid smantella sistematicamente questa supposizione ed elenca numerose promettenti terapie che hanno funzionato effettivamente nei modelli di topo geneticamente modificati ma che poi hanno fallito decisamente nei pazienti affetti da Alzheimer, cancro e cardiopatie.

Lo sperpero di preziose risorse scientifiche e il conseguente tradimento dei pazienti umani è ciò che preoccupa maggiormente l’opinione pubblica. La terrificante sofferenza a cui innumerevoli topi GM sono sottoposti ogni anno nei laboratori rimane sconosciuta o non considerata.

Science Corrupted attinge alle pubblicazioni dei ricercatori su giornali scientifici. Descrive animali che sono geneticamente programmati per morire di attacchi epilettici o a causa di gravi emorragie interne dovute alla rottura di un'arteria principale. Vengono riportati esempi di altri topi che sono predisposti a pulirsi eccessivamente finché non si strappano la pelle o che si mordono ripetutamente e tirano la pelle dei compagni di gabbia.

Per molti topi, il tormento causato dalla programmazione genetica è solo l’inizio: verranno sottoposti a una lunghissima lista di esperimenti osceni. Tra gli esempi, topoline avvelenate con il sale per indurre ictus che le portano a soffrire di una serie di disabilità prima di morire per emorragia cerebrale. Per gli studi sulla depressione i topi vengono fatti cadere in recipienti di acqua e monitorati per diversi minuti mentre passano da convulsi tentativi di salvarsi dall’annegamento, alla disperazione, fino alla sconfitta e all’immobilità. I modelli per l’epilessia hanno delle crisi innescate dall’essere continuamente lanciati in aria. Lo stesso effetto è ottenuto in altri topi iniettando dell’acido nell’addome. Negli studi sulle patologie dei polmoni, i topi sono chiusi in scatole di plexiglass e costretti a inalare fumo di tabacco. Altri animali geneticamente modificati vengono privati dell’acqua, esposti ai predatori, sottoposti a esplorazioni rettali e elettroshock.

I topi condividono con gli esseri umani l’80% dei geni ma il modo in cui questi geni funzionano e sono regolati varia molto nelle due specie, il che spiega perché umani e roditori hanno sembianze e comportamenti così diversi. Il report fa notare che aggiungere o togliere un gene o due (la principale alterazione fatta a topi GM) non vince le disparità biologiche fondamentali tra umani e roditori. Ecco perché i ricercatori sono incapaci di indurre stati di malessere che siano sufficientemente simili a quelli vissuti dalle persone e perché medicinali e altri trattamenti sperimentati sui topi falliscono sui pazienti umani.

I topi GM sono creati per transgenesi (l’aggiunta di un gene estraneo) o per disabilitazione di uno o più geni. Qualunque sia il metodo, la maggioranza della progenie viene uccisa o perché nasce con malformazioni non volute (come deformità degli arti, deperimento, idrocefalia o cuore gonfio) o perché la deformità programmata è considerata dopo tutto non utile. Molti sono uccisi anche perché sono dei fallimenti o un surplus. In ultima analisi, per ogni topo geneticamente modificato, centinaia di altri muoiono o vengono uccisi. Molti di questi topi di scarto non ricevono nemmeno la considerazione burocratica di essere riportati nelle statistiche del governo.

Science Corrupted mette a nudo per la prima volta la portata e la natura della rivoluzione dei topi GM. Descrive un’impresa che è qualcosa di delirante, scientificamente irrazionale e crudele in modo terrificante. Fino ad ora il dibattito pubblico sulla materia è stato dominato dal racconto rassicurante dei medici che dichiarano che i topi GM sono moralmente e scientificamente giustificati. Il report di Animal Aid racconta la vera, sconvolgente e macabra storia.


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Abbattiamo il muro di silenzio! 

 

Per informazioni e adesioni:

michele.mottini@cheapnet.it

 

LEAL Sezione di Sondrio

(da 'l Gazetin, settembre 2013)


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